Dio nella filosofia per bambini
Perché non parlare anche di Dio ai bambini che pongono domande sul senso della vita? (Vedi articolo di Francesca Lucati nel numero 22 di SB del 23 Maggio 2016)La risposta
Gentilissima ( o gentilissimo). Come Lei potrà immaginare, gli articoli divulgativi che caratterizzano la maggior parte dei contributi su carta stampata, devono rispettare il senso comune delle cose, comprese le variabili etniche, ma soprattutto religiose. Quindi, Lei ha ragione nell’affermare che il senso della vita comprende anche la dimensione religiosa, ma non esclusivamente. L’autrice, con cui non ho avuto modo di confrontarmi, certamente ha inteso dare una visione complessiva e comune, lasciando ad ognuno, soprattutto parlando di bambini, e quindi di figli, la scelta sulle altre variabili che sicuramente hanno una importanza non trascurabile.Ovvio che se Lei è credente e se davvero pensa che la dimensione religiosa abbia un ruolo essenziale nei processi educativi, Lei non solo può, ma deve inserire anche queste variabili.Certamente, sono convinto che tale dimensione debba rispettare le convinzioni familiari e non essere delegata, per esempio, alla scuola. Un carissimo saluto.
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