Difficoltà a trovare lavoro e conflitti
Non capisco però, perché abbia tutta questa fretta di andare a lavorare fuori città anche lontano da casa per mesi, non ha più cercato lavoro da luglio, come fa a dire che qua non trova? Io quando giro anche in centro trovo negozi dove cercano personale, ma perché io volutamente mi metto a cercare per lui. Io non potrei raggiungerlo quando voglio, perché lavorerebbe per un rifugio(non ancora cercato né stabilito) che a suo detto gli darebbe vitto e alloggio. Soltanto dopo aver lavorato lì,che potrebbe essere per 3 o 6 mesi, come un anno o più, prenderebbe una casa. Lui dice che Lo fa per noi per vivere come vivevamo prima,ma io non riesco a vedere cosa possa essere quello che lui dice di fare per noi, anche sforzandomi a capire, davvero non capisco, vedo solo quanto male potrei stare all'idea di avere una famiglia però di cui una parte che non vedo mai, quanto male starei all'idea della distanza. E il problema è che deve venire da sé l'idea di non andare, non posso imporglielo. Ieri sera gli ho detto che stanno cercando personale per un nuovo negozio a 10 minuti da casa nostra, ma Lui ha detto che non vuole saperne e vuole andare per forza in un rifugio. Mi ha detto che in questa città sta male, ma anche io, qua non sto bene, soprattutto per il fatto che siamo ospiti dai miei genitori da qualche mese e, io ho vissuto la mia infanzia e l'adolescenza in questa casa, con un papà che all'ora era violento e una mamma sempre stata fredda di sentimenti causa conseguenze dovute a coma di 15 giorni per un incidente in auto, sette anni fa un' emorragia cerebrale poi le ha fatto altri danni al cervello: in seguito ad un suo strano modo di fare rallentato, perdita di equilibrio, fatica nel camminare e nel sollevare i piedi dal pavimento e parole mangiate avevo capito cosa poteva essere, ma non ne ero sicura, non ho perso tempo, speravo di salvare la situazione che fin da subito si era rilevata preoccupante e avevo chiamato l'ambulanza. Oltre ad essere stata ricoverata in codice rosso, ho saputo poi, che ulteriori 10 minuti di attesa le sarebbero stati fatali e che in ogni caso loro avevano fatto il possibile, ma mia mamma non sarebbe ritornata quella di prima, anzi sarebbe andata sempre peggiorando. La situazione di mia mamma, in effetti sta peggiorando. Il mio compagno è l'unico che la riesce ad aiutare perché lei vuole solo lui. Ho parlato più volte con la mia dottoressa, perché avverto mal di testa, svenimenti e nausea da stress, la quale mi ha detto di pensare alla mia famiglia, perché a mia mamma dovrebbe pensarci mio padre (uno degli obblighi di coniuge). Ma come faccio a pensare alla mia famiglia se una parte, non la vedo per non so quanto?La risposta
Lei interpreta questo allontanamento come fosse un desiderio di allontanarsi da Lei. Da quanto racconta, però, sembra che questa voglia di andare via dipenda da ben altro. Potrebbe esserci una insofferenza per il clima familiare, con la ricerca di uno spazio personale e di coppia diverso da quello di adesso. Non resti alla superficie, cerchi di comprendere le reali motivazioni d non renda queste scelte motivo di conflitto tra di voi.
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