Difficoltà a defecare con conseguente blocco ad urinare
Salve, da due giorni non riuscivo a defecare a causa di un ammasso di feci. Al secondo giorno si manifesta anche il problema di urinare. Vado in pronto soccorso e mi montano un catetere per svuotare la vescica ( circa 1200 ml). A seguito di visita urologica, l'urologo non riscontra niente dall'ecografia alla vescica e ai reni nonché dall'ispezione anale. Decide comunque di farmi tenere il catetere per 8 giorni e di intraprende una terapia di almeno 8/9 farmaci ed alcuni per 15 giorni ( bentalan, omnic, mictalase, nicetile, neruben, tobramicina, omeoprazolo, Oltre a questa terapie mi prescrive 2 esami: 1) RMN ENCEFALO E MIDOLLO ; 2) PES SOMATOSENSORIALI N. PUDENDO. Se in pronto soccorso mi hanno detto che sicuramente era l'ammasso di feci presenti nell'intestino a schiacciare e a bloccare la vescica, e che al loro espellimento attraverso microclismi di glicerolo e bustine di Movicol si sarebbe poi tutto sistemato, come mai l'urologo mi ha prescitto tutto ciò?? Su che base ha deciso questa terapia? Un altro urologo, cosa avrebbe fatto? GRAZIE PER L'ATTENZIONE CHE VORRETE DARE A QUESTA DOMANDA. SERGIOLa risposta
Non posso sapere cosa pensasse l’urologo, forse sarebbe più semplice chiederlo a lui, comunque ritengo che il sospetto che lo ha mosso potrebbe essere che i suoi problemi nascessero invece che da un disturbo meccanico da compressione dell’apparato urinario da parte della massa fecale, da un blocco neurologico centrale (RMN encefalo) o periferico (Esame dei Potenziali Evocat del nervo pudendo).
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