La risposta

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Buongiorno Monia, in realtà mi sembra abbastanza consapevole del suo problema con il cibo, forse non ha ancora trovato il giusto approccio per migliorarlo. Sicuramente un percorso impostato con un professionista presente ad ogni nuovo problema o dubbio potrebbe aiutarla molto.Qui posso consigliarle di evitare eccessive privazioni, perchè rischierebbe di ricercare i cibi eliminati con più frequenza e di perdere facilmente lo schema dietetico. Sicuramente nel suo caso potrebbe essere utile impostare una dieta che colmi eventuali carenze niutrizionali e che preveda il consumo di carboidrati, preferibilmente cereali integrali nella maggior parte dei pasti. Si conceda una fetta di torta a colazione fatta in casa, qualche quadrotto di cioccolato fondente durante la giornata come spuntino, e mantenga fissa una quota di cereali a pranzo a cena, preferendo riso venere, riso rosso, riso integrale, kamut, grano saraceno e altri simili. Abbini abbondanti porzioni di fibra che regala sazietà . A cena preferisca quinoa e amaranto, abbinati a verdure e proteine.Um esempio del pranzo: cruditè di finocchi, 50 g riso venere con zucchine e gamberetti, tisana calda limone e zenzero.Un esempio della cena : insalata verde mista con olio evo + 4 noci, petto di pollo in padella con succo di limone e timo, 50 g di quinoa lessa, vellutata di carote con coriandolo. Beva durante il giorno tisane a base di finocchio, melissa, passiflora e consideri un’integrazione con rodiola, in quanto adattogeno e utile per mantenere lo stile alimentare.Le indicazioni che posso fornirle qui sono approssimative, così come le quantità.Spero di esserle stata utile!