La risposta

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Un passo fondamentale nella alimentazione della donna per migliorare la fertilita’ è ridurre l’acidosi metabolica latente che si può rilevare semplicemente con la misura del pH urinario la mattina appena alzati ed il pomeriggio tra le tre e le quattro. Usualmente associata a un eccessivo uso di caffè e zuccheri ad alto indice glicemico, o per l’eccessivo uso di proteine , bevande gassate, succhi di frutta che cambiano il pH dei tessuti. Questo è un fattore fondamentale per la salute della donna e per favorire l’aimpianto dell’ embrione. L’equilibrio acido base è importante sia per ottimizzare i processi metabolici, in condizione di acidosi invece le reazioni enzimatiche vengono ostacolate, ed i prodotti di scarto (le tossine ) rimangono intrappolate nella matrice extracellulare. Inoltre l’acidosi latente causa infiammazioni quindi nella donna in gravidanza di una migliore una maggiore possibilità di avere infezioni infiammazioni. L’assunzione continua di alimenti alcalini ( prevalentemente frutta e ortaggi crudi ben lavati con acqua e amuchina) o soprattutto se cotti poco , o centrifugati,di origine biologica o comunque origine controllata aiuta fortemente a alzare il ph del liquidi corporei e anche a livello vaginale. Altri nutrienti fondamentali in gravidanza sono i folati, importantissimi perché sono implicati nella sintesi dei costituenti del DNA ( dell’embrione), in una donna che non ha assunto contraccettivi orali basta un apporto di 200 µg al giorno mentre una donna che ha assunto per lungo tempo estroprogestinici o in donne fumatrici bisogna aumentare a 400 µg. Si ricordi di assumere le uova di gallina, spesso, almeno 4 volte su 14 pasti e meglio se ‘’nostrane’’ o bio, meglio se cotte lentamente, assuma anche la bottarga di muggine o di tonno, scelga quelle di qualita’ e altre tipologia di ‘’uova’’. La bottarga puo’ essere cucinata nella pasta, meglio quella in pezzi da grattugiare. Si ricordi di assumere i germogli ( soia italiana, erba medica, etc…), almeno una manciata al giorno, alghe kombu, nori, hijiki, almeno 1 cm al giorno cucinate nella verdura o nella insalata. Mangi carboidrati alcalinizzanti come il miglio nella zuppa, nel brodo oppure prepari delle vellutate con almeno 40 gr di miglio. Per ora e’ tutto ! Dott.Lucia Premda Costucci