Depressione persistente con ansia e stati misti

Buongiorno dottor Baranzini sono 30 anni che faccio uso di antidepressivi per un' intervento al naso che è andato male e ancora ne pago le conseguenze . Per 3 anni ho usato anafranil 75 mg per 3 volte al dì più Lexotan . Dopo è stato cambiato con il seropram per 2 anni . Un' altro psichiatra mi prescritto eutimil da 20 mg e sono stata bene per vent'anni. Dato che stavo bene ho cercato di sospenderlo ed ho fatto un grosso errore che ho cercato di rimediare aumentando fino 30mh più Lexotan 10 gocce, però l' ansia maledetta non è passata. Alla fine sono andata da una psichiatra che mi ha dato il fevarin che invece dopo 4 mesi è stato sospeso con il cipralex ma ormai il danno era fatto ho perso 14 kg più pensieri ossessivi e i irrazionali.Il cipralex me l'ha prescritto il mio medico di base perché vedeva quello che aveva combinato il fevarin . Adesso sono in cura con un' altro psichiatra che mi dato il cymbalta 60 mg e il Depakin Chrono da 300 abbiamo provato a portarlo a 450 però mi dava ansia e irrequietezza e mi ha rinserito 5 gocce di En x volte al giorno. Gentile dottore lei che ne pensa la ringrazio anticipatamente . Ha ho 60 anni.

La risposta

avatar Psichiatria - Federico Baranzini Dott. Federico Baranzini

Gentile utente,la ringrazio per aver condiviso la sua storia e per la fiducia dimostrata nel rivolgersi a questo spazio di consultazione. Capisco che il percorso che ha intrapreso per affrontare le sue problematiche di salute mentale sia stato lungo e complesso e ammiro il suo coraggio nel cercare continuamente soluzioni per migliorare il suo benessere.Dalle informazioni che ha fornito, comprendo che ha attraversato diverse fasi di trattamento con vari antidepressivi e ansiolitici nel corso degli anni, a partire dall’utilizzo di Anafranil e Lexotan, passando poi a Seropram, Eutimil, e più recentemente Fevarin, Cipralex, e ora Cymbalta con l’aggiunta di Depakin Chrono e En. Questo percorso evidenzia una ricerca continua della terapia più adeguata per lei, che è stata accompagnata da cambiamenti significativi, inclusi effetti collaterali come perdita di peso, ansia e pensieri ossessivi.Capisco che la sua esperienza con l’interruzione e la successiva modifica delle terapie possa essere stata particolarmente difficile, soprattutto in relazione all’ansia e agli altri sintomi che ha descritto. La gestione dell’ansia e dei disturbi dell’umore, specialmente in presenza di una storia clinica complessa come la sua, richiede un approccio molto attento e personalizzato.La scelta di Cymbalta (un antidepressivo SNRI) in combinazione con Depakin Chrono (un stabilizzatore dell’umore) e l’aggiunta di un ansiolitico come En in gocce sembra essere un tentativo di affrontare più aspetti del suo disturbo, mirando a un equilibrio tra i sintomi depressivi e ansiosi. Tuttavia, è importante monitorare attentamente gli effetti di questa combinazione, soprattutto considerando la sua reazione all’aumento del dosaggio di Depakin Chrono.Nella mia pratica clinica, ho incontrato casi simili in cui la sfida principale era trovare il giusto equilibrio tra efficacia del trattamento e gestione degli effetti collaterali. Spesso, questo processo richiede tempo e può necessitare di aggiustamenti continui, in collaborazione stretta con il paziente e basandosi su un monitoraggio regolare dello stato di salute.Vorrei incoraggiarla a continuare il confronto con il suo psichiatra attuale, condividendo le sue preoccupazioni e le sue esperienze con i trattamenti attuali. La sua partecipazione attiva e il feedback sono fondamentali per guidare le decisioni terapeutiche e trovare la strategia più adatta a lei.Mi auguro sinceramente  che il percorso intrapreso con il suo attuale trattamento porti a un miglioramento sostanziale del suo benessere. Ricordi che la strada verso la guarigione può essere tortuosa, ma non è mai priva di speranza.Cordiali saluti,Federico BaranziniPsichiatra e Psicoterapeuta a Milano

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