Depressione maggiore
BONGIORNO sono una donna di 50 da 11 mesi combatto con la depressione maggiore l ansia , che si è attenuata.poi ho la premenopausa + la sidrome di FAHR CALCIFICAZIONI CHE PERò DICONO I NEUROLOGI CHE ù è FERMA.PASSIAMO alla depressione maggiore io non vivo nonostante non posso nemmeno camminare da sola non posso uscire sono andata in ospedale in neuro e in psichiatria colloqui con psicologa cambiato medici e medicine fino a Novembre di tutto zoloft brintellix tavor xanax mutabon cipralex ora come dicevo prendo anafranil75 cipralex 20 quetiopina50en da 2 con piccoli cambiamenti quando vado dallo psichiatra mi sento senza forze triste piango ecc vi ringrazio ,SALUTI PER FAVORE DITEMI QUALCOSA se posso fare ho bisogno di aiuto GRAZIELa risposta
Carissima amica. Sicuramente, ad una età sostanzialmente giovane (quali sono gli attuali 50 anni) avere problemi e limitazioni come quelle che ci indica è molto significativo.Non credo che il ruolo della premenopausa sia così importante. Penso invece che sia necessaria una presa in carico diversa da quella che c’è stata finora. E non voglio assolutamente criticare i Suoi curanti, ma solo dire che se le terapie non hanno dato gli esiti sperati, occorre fare altro. Non ci fornisce tanti particolari, però credo che sia stato il Suo medico di famiglia ad orientarLa agli specialisti. Se è stato così, gli dica chiaramente che le terapie non hanno avuto esito e che sarebbe necessario trovare un centro alternativo. Se Lei è stata presa in carico dal servizio di salute mentale della Sua ASL, faccia la stessa osservazione anche a loro. Riepilogando: medico di famiglia o specialisti del servizio di salute mentale. In sostanza, se loro sono stati finora i Suoi curanti, Lei ha il diritto e dovere di dire che le cure non funzionano. Se invece non sono stati loro i Suoi riferimento degli ultimi mesi, si rivolga a loro.Mi pare che insieme alla depressione vi sia un significativo stato d’ansia, con limitazioni alla vita quotidiana. Nel caso una terapia diversa, farmacologica ma anche psicologica, non sia possibile in regime domiciliare o ambulatoriale, accetti però anche un eventuale breve periodo di ricovero presso strutture specialistiche dove poter verificare nell’immediato l’esito delle nuove terapie che Le potranno essere prescritte. Se occorre, ci riscriva.
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