Depressione e ansia

Buongiorno dottore, a seguito di forte malessere psicologico con perdita di senso, di piacere nelle attività quotidiane, bassi livelli di energia ed ansia collegata a pensieri intrusivi mi sono rivolta ad uno psichiatra che mi ha diagnosticato una depressione con tratti ossessivi. Dalla diagnosi ho assunto gradualmente paroxetina fino ad arrivare al dosaggio di 20 mg. Dopo circa tre settimane ho avuto un deciso miglioramento di durata però limitata (circa 12 giorni). Ora mi ritrovo nella stessa situazione di partenza con forte ansia che si manifesta anche a livello somatico e pensieri ossessivi. Il disagio tende ad essere forte al mattino per poi ritornare a livelli accettabili la sera. Come mi consiglia di procedere? Ho 50 anni. Grazie

La risposta

avatar Psichiatria - Federico Baranzini Dott. Federico Baranzini

Buongiorno,quanto ci racconta purtroppo non è così infrequente e può riguardare una -comunque minoritaria-  quota di pazienti in trattamento con antidepressivi. Sembra che questo effetto di perdita rapida di efficacia sia da imputare ad un fenomeno di adattamento recettoriale a livello presinaptico per cui i recettori divengono meno sensibili e meno responsivi alla stimolazione. Un fenomeno detto anche di downregulation. Non si conosce il motivo di questo fenomeno ma clinicamente è riscontrabile proprio con un netto e repentino calo di efficacia. Le strategie farmacologiche sono essenzialmente tre: -aumentare il dosaggio nel tentativo di produrre un effetto terapeutico-aggiungere un altro farmaco secondo la strategia della augmentation o potenziamento-cambiate terapia a favore di un altro farmaco ad azione differenteLa devo invitare a parlarne con il suo medico o specialista di fiducia. Un cordiale salutoFederico Baranzini

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