La risposta

Naturopatia - Cristina Settanni Dott.ssa Maria Cristina Settanni

Gentile lettore la Curcuma longa è una pianta originaria dell’India e dell’Asia ed appartiene alla famiglia delle Zingiberacee, la stessa dello zenzero e del cardamomo. Dal suo rizoma sotterraneo si ricava una polvere giallo-arancio utilizzata come spezia o colorante alimentare. E proprio in questo rizoma  imponente sono contenuti importanti curcuminoidi, in special modo la curcumina, dalle numerose proprietà benefiche. La curcumina infatti sostiene la funzionalità digestiva stimolando la secrezione biliare. A livello epatico esercita un’azione protettiva contro gli effetti nocivi di tossine e radicali liberi e inoltre svolge una forte azione antiossidante e antinfiammatoria. Studi recenti hanno dimostrato anche che la curcumina, poichè è in grado di attraversare la barriera ematoencefalica, potrebbe possedere proprietà neuroprotettive e di sostegno della normale attività cognitiva, rivelandosi quindi utile in caso di difficoltà mnemoniche. L’ideale è assumere questa preziosa radice oltre che quotidianamente in cucina, anche attraverso un integratore che abbia una elevata biodisponibilità del principio attivo. La posologia consigliata è di circa 1200 mg di curcuma, contenente il 90% di estratto standardizzato di rizoma. Come tutti gli integratori anche la curcuma ha alcune controindicazioni. Va infatti assunta sotto controllo medico in caso di occlusione delle vie biliari o di calcoli biliari ed è sconsigliata in gravidanza e allattamento. Un carissimo saluto