Crisi di panico?
Salve, Sono Alessia, ho 24 anni, Ieri sera sono uscita con amici e fidanzato a cena, una serata piacevole dopo una settimana stancante di lavoro, da molto non avevo il sabato libero e quindi ieri sera mi sono concessa di stare fuori fino a tardi senza l'ansia di dovermi svegliare presto l'indomani. Abbiamo bevuto forse una birra in più e ad un certo punto verso le 4 ho iniziato ad avere freddo, tremare e appoggiandomi sulla spalla del mio ragazzo ho chiuso gli occhi e stavo prendendo sonno, così lui mi ha proposto di andare a casa. Ero piuttosto lucida prima di quel momento. Quando mi ha fatta alzare ero ubriaca, facevo fatica a reggermi in piedi e a parlare. Andando verso l'auto mi sono fermata e lo ho abbracciato, ho iniziato a sentire una tachicardia fortissima, lui credeva io fossi solo ubriaca, poi si è reso conto che stavo male e ha chiamato aiuto. La tachicardia era sempre più forte e ad un certo punto non riuscivo più a respirare, ansimavo, ma mi mancava l'aria, ho sentito le gambe cedere, non mi reggevano proprio più, e mi sono accasciata a terra incapace di reagire. Continuavo a non riuscire a respirare e sentivo il cuore a mille, le gambe non rispondevano e non so se per un frammento di secondo sono anche svenuta. Mi ha alzata di peso e mi ha fatta sedere in macchina e ricordo che urlavo per quanto stavo male. Non riuscivo a chiudere le mani, mi sentivo le dita completamente tirate come se avessi un crampo, come se fossero storte da quanto erano tese, le mani stavano aperte con le ultime dita paralizzate. Mi hanno bagnato polsi e fronte, mi hanno fatta alzare e fare le respirazioni. Dopo un po' (non so quanto tempo) ho ricominciato a respirare da sola in modo normale ma ero completamente sotto shock, facevo fatica a parlare e non capivo niente, non sapevo cosa fosse successo né se darci peso e sentivo il cervello come esaurito, che non connetteva. Arrivata a casa mi sono indotta il vomito con le dita in gola e sono andata a letto. Stamattina mi sono svegliata con un po' di postumi, ma niente di che, sto bene, ma ancora non capisco.La risposta
Carissima amica. Non c’è alcun dubbio sul fatto che si sia trattato di un attacco di panico. Probabilmente non è stata solo la birra o l’ora tarda. Più facilmente è stato l’effetto della stanchezza generale e di qualche bevanda anche troppo fredda. Lo prenda come episodio unico, nel senso che non deve farsi condizionare da quanti accaduto. Crea più problemi la paura degli attacchi che l’attacco vero e proprio, perché sono molto rari e facilmente non accadrà a breve, anzi potrebbe non succedere più. Quindi non drammatizzi la situazione e prosegua tranquillamente la sua vita, senza paure.
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