Crescita bambini: come prevederla
Gentilissimi, ho paura che mio figlio di un anno non stia crescendo abbastanza. E' nato di 3 kg e 50 cm e ora è di 8,5 kg e 70 cm,siamo un po' preoccupati. Cammina un po' e dice solo qualche parola tipo mamma, papa', pappa e poco altro altro.... Io sono bassino 1.65 e mia moglie anche...1.55. E' possibile prevedere sin da ora quale sara' piu' o meno la statura finale?Posso fare qualcosa per aiutarlo a crescere qualche cm in piu'? GrazieLa risposta
Un bambino nasce lungo 50 cm, è 75 alla fine del primo anno, 85 a 2 anni, 93 a 3 e così in 20 mesi le femmine e in 24 i maschi avranno già realizzata metà della statura da adulto che raggiungeranno a 20 anni. L’accrescimento in lunghezza non è mai così accentuato come durante i primi sei mesi (più di 15 cm), infatti dal terzo al settimo mese la statura aumenta di circa 2 cm al mese, mentre dall’ottavo al dodicesimo 1 cm, ma è ancora cospicuo, circa 8 cm, cioè un po’ di meno di quanto crescerà nell’intero secondo anno (10 cm) e quanto aumenterà durante il terzo anno. Riassumendo La metà della statura che si avrà da adulti si raggiunge a 18 mesi per la femmina e 24 mesi per il maschio.Il doppio della lunghezza della nascita(50 cm)si raggiunge a 4 anni (un metro).Aumento medio annuale da 4 a 10 anni: 5-8 cm. all’anno. L’accrescimento in lunghezza, però, è ancora, e lo sarà fino al termine del secondo anno, influenzato dalle condizioni dell’utero, perciò può darsi che genitori bassi abbiano figli “lunghi” e viceversa, ma non si devono basare su questi primi risultati, perché, dal terzo anno di vita in poi, l’altezza si uniformerà a quella dei genitori. L’accrescimento in lunghezza non si limita ad un “allungamento” delle ossa, ma da un incremento della loro circonferenza, e del volume di determinati segmenti del corpo, in particolare del cranio, del torace e, naturalmente, degli arti che contribuiscono in modo massiccio all’aumento della statura Da gennaio a luglio, ogni bambino ha un trimestre in cui cresce velocemente, anche tre volte di più rispetto al periodo agosto-dicembre. Questo trimestre è da gennaio a marzo, oppure, per altri, da maggio a luglio. Ecco le informazioni più utili: L’altezza dei figli è influenzata in parti uguali, per metà dalla statura del padre e per metà da quella della madre e non è vero, come si pensava, che l’altezza dei maschi fosse proporzionata a quella del padre, mentre per le femmine a quella della madre.Ognuno ha “scritto” nel proprio DNA l’altezza che raggiungerà da adulto e che è proporzionata a quella dei genitori (ognuno dei due infatti “concorre” per metà alla costruzione del DNA che contiene tutte le informazioni genetiche). Questa altezza, stabilita perciò geneticamente, può essere raggiunta, se non viene ostacolata da fattori esterni, per esempio alimentazione insufficiente, malattie o cattive condizioni familiari, per esempio genitori che litigano, ma non la si può mai superare nemmeno se si usano stimolanti della crescita, integratori alimentari o ricostituenti, tutt’al più si potrà raggiungere prima questo traguardo.L’influenza della statura dei genitori, però, non si determina subito alla nascita, ma solo dal terzo anno di vita in poi. Per i primi 24 mesi è influenzata dalle condizioni dell’utero e le dimensioni del feto sono sempre proporzionate allo stato di salute e alle dimensioni corporee della madre. Alla nascita contano poco anche le differenze fra i sessi, infatti i maschi sono un po’ più lunghi delle femmine solo di mezzo cm, mentre fra gli adulti la differenza è di 13 cm.Dalla nascita ai 2 anni si ha una progressiva riduzione della velocità della crescita (vedi tabella), infatti le femmine a 18 mesi e i maschi a 24 hanno raggiunto la metà dell’altezza dell’adulto, poi l’aumento della statura rallenta, in media 5-6 cm all’anno per risalire con l’inizio dello sviluppo sessuale. Durante questi primi 24 mesi di vita l’altezza si “allinea” progressivamente a quella dei genitori. L’aumento minimo: da 4 anni a 10 per la femmina e 12 per il maschio, l’accrescimento in genere è di 5-6 cm l’anno, ma, se in questo periodo la crescita non è almeno di 4 cm l’anno, anche in questo caso si deve consultare il pediatra Misurare l’altezza:. Fino all’età di diciotto mesi ,anche se il bambino riesce a stare in piedi, la statura va sempre misurata quando è supino: in genere conviene prendere due libri, uno porlo all’altezza della testa e l’altro in corrispondenza della pianta dei piedi; la testa deve essere tenuto in modo che gli occhi siano sullo stesso piano verticale del forame dell’orecchio, le gambe devono essere tenute diritte e orizzontali e, per far questo, la mamma o il papà tireranno leggermente le caviglie, i piedi devono essere verticali e appoggiare sul dorso del libro. Dopo che si sarà trovata la giusta posizione del libro in corrispondenza della testa e di quello dei piedi, si potrà togliere il bambino e così si potrà misurare con tranquillità lo spazio corrispondente alla statura. Dopo i diciotto mesi di età per misurare correttamente l’altezza, si deve far mettere il bambino in piedi appoggiato a un muro, i calcagni, le spalle e la nuca devono aderire bene alla parete e la testa deve essere piegata in avanti, in modo che il centro degli occhi sia alla stessa altezza del forame dell’orecchio. A questo punto basta appoggiare un libro sulla testa del bambino, tracciare un segno sul muro in corrispondenza del bordo inferiore e misurare con un qualsiasi metro l’altezza. Poiché non si cresce ogni mese in modo uguale, la statura va rilevata una volta all’anno, sempre nello stesso periodo.Lo sviluppo sessuale: in coincidenza dello sviluppo sessuale si ha un’accelerazione della crescita, che nella femmina inizia verso i 10 anni e mezzo – 11 e raggiunge il massimo intorno ai 12. in questo periodo può esserci un aumento di statura anche di più di 20 cm. Nel maschio inizia due anni più tardi, verso i 12 anni e mezzo – 13, raggiunge il massimo verso i 14 e può ottenere anche un aumento di oltre 30 cm. La statura definitiva dei maschi è, in media 13 cm più di quella della femmina e questa differenza dipende per 9 cm dal fatto che gli uomini hanno continuato a crescere per due anni di più e solo per 4 è una differenza legata al sesso. L’altezza finale che si deve raggiungere è quella contenuta nel proprio patrimonio genetico, che, come abbiamo detto, è dovuta all’altezza dei genitori e verrà raggiunta indipendentemente dal fatto che lo sviluppo sessuale si verifichi in anticipo o in ritardo rispetto ai coetanei. Fino a quando si cresce? La fase dell’accrescimento rapido in cui ci si “innalza” in modo vistoso termina in media a 15 anni e mezzo per le femmine e 17 anni e mezzo per i maschi, ma fino a 19-20 anni, pur se arrancando, qualche manciata di millimetro si può ancora guadagnare. L ‘ormone della crescita: serve a stimolare l’allungamento delle ossa. L’ormone è utile solo a chi ne è privo (1 caso ogni 7000 persone) o ne ha una quantità insufficiente: per tutti gli altri, cioè la maggioranza, è inutile. Medicine o alimenti che si pensa stimolino la crescita, in realtà possono far raggiungere prima l’altezza definitiva, ma non certamente far divenire più alti, perciò sono inutili. Sport. Non ci sono sport che facciano crescere di più, nemmeno quelli caratterizzati da lunghe fasi di stiramento. Se fra coloro che praticano alcune discipline sportive ci sono atleti alti, non è dovuto a un vantaggio dello sport, ma solo a una selezione del reclutamento degli atleti, è ovvio che per praticare la pallacanestro è necessario essere alti. Al contrario se lo sport impone una riduzione del peso, non farà di raggiungere l’altezza massima “ scritta” nel proprio DNA e che è proporzionata alla statura dei genitori. In pratica il soggetto resterà più basso Prevedere l’altezza finale Queste informazione sono importanti per capire se il bambino cresce regolarmente e quanto il bambino sarà alto da adulto. Ecco come fare:Prima del concepimento, dalla nascita e fino a due anni per calcolare l’altezza più probabile da adulti, ci si potrà basare sull’altezza media dei genitori (si ottiene sommando l’altezza del padre a quella della madre e dividendo per 2: per esempio il padre è 1,75, la madre 1,67, si fa 175 + 167 / 2 = 171) e il calcolo può essere fatto secondo la seguente formula: se si tratta di un maschio all’altezza media dei genitori si aggiunge 6,5 e si ottiene l’altezza più probabile che il bambino avrà da adulto. . Il risultato ottenuto è l’altezza più probabile che raggiungerà il proprio figlio da grande. Questo che abbiamo indicato è il valore più probabile, però il figlio potrà essere più alto fino a un valore di 5,5 cm o in meno sempre di 5,5 cm. Più ci si allontana (sia spostandosi a un’altezza superiore o inferiore) però dal valore più probabile che abbiamo indicato, più diminuiscono le probabilità che il figlio abbia una simile altezza Facciamo un ‘esempio: se i genitori sono alti 175 cm il padre e 167 la madre, la formula da applicare è la seguente: 175 + 167 / 2 + 6,5 = 177,5 (potrà variare da 172 a 183). Per la femmina all’altezza media dei genitori si sottrae 6,5 e si ottiene l’altezza più probabile che il bambino avrà da adulto ma potrà essere 5,5 cm in più o 5,5 cm in meno. Facciamo un ‘esempio: se i genitori sono alti 175 cm il padre e 167 la madre, la formula da applicare è la seguente: 175 + 167 / 2 – 6,5 = 164,5 (potrà variare da 159 a 170).
Domande correlate
Mi dispiace ma non si capisce niente. Le consiglio di rivolgersi al pediatra che le ha prescritto l’anal
Vedi tutta la risposta
Non credo che possa trovare un rimedio risolutivo: credo però che, per quanto si riferisce ai concorsi pubblici, la documentazione clinica relativa alla diagnosi la può mettere al sicuro da una...
Vedi tutta la risposta
Le consiglio di parlarne con uno psicologo che saprà certamente consigliarla su come rimettere le cose a posto.
Vedi tutta la rispostaScrivi la tua domanda agli Esperti ? clicca per informazioni sul servizio
Cerca in Medicina A-Z