La risposta

Fitness - Stefano Lazzarini Stefano Lazzarini

Buonasera. Allora, in caso di ectasie agli arti inferiori l’attività fisica, in senso lato, è sempre consigliabile, tenendo a mente che sono preferibili attività dolci e dinamiche, come la camminata o il nuoto, ad attività statiche come appunto alcuni lavori in palestra. Detto questo però, c’è da dire che il problema non è tanto l’utilizzo dei macchinari in palestra in sé, quanto piuttosto la modalità di esecuzione. Mi spiego, sua figlia può anche utilizzare i macchinari per gli arti inferiori, ma dovrà evitare grandi carichi, che comportano inevitabilmente grandi sforzi (da evitare in particolare quelli al polpaccio) e movimenti lenti. Meglio allora utilizzare le stesse macchine ma con carico medio-leggero, e movimenti più fluidi e ritmati, che allora sì saranno di aiuto al miglioramento della circolazione venosa. Inoltre consiglio di fare dei lavori “a circuito”, ovvero passare da una serie di un esercizio alla serie del successivo (magari alternando movimenti per le gambe con movimenti per la parte superiore del corpo) senza troppe interruzioni e poi ricomiciare da capo, piuttosto che completare staticamente tutte le serie di ogni esercizio. Questo approccio renderà l’allenamento meno noioso e più stimolante per la circolazione sanguigna. Insomma, i macchinari non hanno vere e proprio controindicazioni, anzi, ma vanno ben utilizzati. Si faccia consigliare da un bravo Trainer. E ricordi la possibilità di aiutarsi con dei gambaletti compressivi. Spero di esserle stato utile. Buona giornata.