Consulto per tiroidectomia
Egregio Dott. , sono una ragazza di 19 anni e Le scrivo per chiedere un consiglio importante.Circa un mese fa mi sono accorta di avere il gozzo;mi e´ stato diagnosticato l´ipotiroidismo e poco dopo un tumore alla tiroide,ma purtroppo i dottori non sono riusciti a stabilire se si trattasse di un tumore benigno o maligno.Quindi sono stata operata il 26 Novembre e mi e´stata rimosso solo il lobo destro (che era quello gonfio) per poter essere analizzato.Nonostante io abbia insistito fin dall'inizio per rimuovere tutto,dato che sono problemi che si potrebbero ripresentare in futuro,i dottori sostenevano che si ci fosse stata la possibilitá di evitare la cura ormonale a vita,dovevamo sfruttarla.Dalle analisi pero´risulta che si trattava di un tumore maligno ma che non si e´ esteso al lobo sinistro. Mi hanno detto pero´che il cancro era piu' grande di 20 mm (33 mm) e per non rischiare che ci siano cellule maligno nel resto del corpo, dovro´fare una seduta o due di radioterapia che consiste solo nel prendere la pillola di iodio radioattivo.Il problema e´ che per fare questa terapia,dovro´prima subire un altro intervento per rimuovere l´altro lobo,altrimenti si accumulerebbe tutto la´ (questa e´stata la spiegazione dei medici). Quello che non mi capisco e´ come sia possibile che non ci sia un metodo per controllare se queste cellule maligne ci siano effettivamente ed evitare magari un´operazione chirurgica inutile. Una TAC di tutto il corpo,una risonanza magnetica,una radiografia o qualunque altra cosa,non potrebbe mostrare se c'e` un caso di metastasi o meno? E sono molto alte le probabilita´ che ci sia ? Scusi se mi sono dilungata molto ma sono veramente preoccupata e in dubbio. Vivo in Danimarca e diciamo che i medici non hanno una bella reputazione qui. Inoltre l´intervento e´ gia´ fissato per Lunedi´ 16. Spero di ricevere una risposta al piu´ presto. Grazie. Cordiali Saluti, Jacqueline.La risposta
Purtroppo la ricerca di cellule maligne che, come lei dice, potrebbero essersi diffuse, non può essere fatta se non effettuando una PET-TAC che però non può escludere una ulteriore diffusione della malattia. Ritengo perciò che le indicazioni dei medici danesi siano giuste e che lei, se si sottopone all’intervento e alle cure successive, ha ottime possibilità di risolvere definitivamente il problema.
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