Consiglio su terapia farmacologica
Gentile Dott. Baranzini , le vorrei porre una domanda . Sono un uomo di 61 anni e da molti soffro di disturbo bipolare di tipo 2 . La mia terapia attuale è di Brintellix20 , Lamictal 200, Topamax 100, Quetiapina 25 e Halcyon 0,25 per dormire. Purtroppo nel corso degli anni ho preso molto peso, mentre sino ai 35 anni mi mantenevo perfettamente in peso forma, senza particolari restrizioni dietetiche . Ultimamente ho notato che il Topamax mi sarebbe utile per impedire gli episodi di craving serali , che non riesco a controllare . A suo avviso non potrei aumentare il dosaggio di Topamax e diminuire quello di Lamictal o addirittura sospenderlo ? Oltretutto negli anni precedenti , quando ho assunto solo Brintellix20 con il Lamictal 200 ho avuto ugualmente un periodo di depressione di circa un paio di anni . Il mio curante non è concorde con la riduzione della lamotrigina . Attualmente però io peso 96 kg per 1,78 ed ho problemi cardiaci. Vorrei una sua opinione. La ringrazio per l'attenzione e la pazienza. Cordiali saluti.La risposta
Buongiornola ringrazio per la domanda. Comprendo le sue preoccupazioni per l’aumento di peso, ma devo però sottolineare quanto sia potenzialmente pericoloso il fai da te in medicina. Le posso fornire qualche informazione e consiglio. Il Topamax (topiramato) è noto per avere effetti collaterali che possono contribuire alla perdita di peso e in alcuni casi viene utilizzato per aiutare le persone a controllare il peso. Il Lamictal (lamotrigina) è un farmaco stabilizzatore dell’umore particolarmente indicato per la gestione dei bipolarismi in cui prevale la fase depressiva, pertanto potrebbe essere importante per la gestione del suo disturbo bipolare. E immagino che il suo medico ne sia a conoscenza e per questo prpeferisca non ridurre il dosaggio. Modificare la dose di questi farmaci senza l’approvazione del medico potrebbe causare problemi, tra cui un possibile peggioramento delle fasi depressive. E’ importante che consideri il parere del suo medico dato che lui conosce la sua storia clinica e le sue esigenze mediche specifiche.Se è preoccupato per il suo peso e i problemi cardiaci, potrebbe essere utile consultare un dietologo o un nutrizionista per sviluppare un piano alimentare personalizzato e delle strategie per affrontare il craving serale. Inoltre, l’attività fisica regolare, se approvata dal medico, potrebbe aiutare a gestire il peso e migliorare la salute in generale.Avrà capito che ovviamente io non sono nella condizione di consigliarle alcunché in medito alle sue cure. Ricordi che è essenziale lavorare a stretto contatto con i professionisti che la seguono per garantirsi un trattamento adeguato e soprattutto sicuro dei suoi disturbi.Un cordiale salutoFederico Baranzini Psichiatra a Milano
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