Consiglio ansia generalizzata
Egregio dottore sono in cura da anni ben 7 per il disturbo dj ansia generalizzata sfociato all epoca con attacchi di panico, questo mi ha comportante durante gli anni ad aver paura del nuovo, dell indipendenza e di tutto ciò che mi porti responsabilità , assumi a cicli diciamo da 20 mg e 10 mg entact escitalopram l’unico ssri che abbia mai preso , e ad oggi assumo entact 20 nei giorni pari e 10 mg nei giorni dispari in più visken da 1 quarto per cardiopalmo e xanax 8 gocce mattina e sera. Da ottobre ho scalato entact da 20 a 10 mg nei giorni dispari. In tutto questo ho seguito psicoterapie e ora seguo là strategico breve di Nardone , ma nell ultimo periodo sembra che il mio umore sia nettamente basso, le paure amplificate , mi sento sempre stanco apatico e poco volenteroso smarrito. Non ho tachicardia, ma è una cosa legata al umore. Sono un turnista di lavoro . Vorrei sapere se converrebbe optare per un cambio molecola o ritornare tt i giorni a 20 mg poiché per tanti 10 mg e inefficace. Specifico che solo la prima volta stetti bene con entact del resto è stato solo un mantenimento . Sto lavorando con la psicoterapia ma non so sé queste sensazioni sono questioni biochimiche o esclusivamente psicologiche lei cosa consiglia grazie infiniteLa risposta
Gentile utente,la ringrazio molto per aver condiviso la sua esperienza con noi e per la fiducia dimostrata nel raccontare la sua situazione. Affrontare il disturbo d’ansia generalizzata e gli attacchi di panico è senza dubbio una sfida significativa, e il suo impegno nel perseguire diverse forme di trattamento, compresa la psicoterapia e l’uso di farmaci, dimostra una notevole determinazione.Se ho ben compreso, lei sta attualmente seguendo un trattamento farmacologico con Entact (escitalopram), variando il dosaggio tra 20 mg nei giorni pari e 10 mg nei giorni dispari, oltre all’uso di Visken per il cardiopalmo e Xanax per gestire l’ansia. Ha notato una diminuzione dell’umore, un aumento delle paure, stanchezza, apatia e una sensazione di smarrimento, nonostante la terapia strategico breve di Nardone che sta seguendo.Il suo interrogativo riguarda la possibilità di cambiare molecola o di uniformare il dosaggio di escitalopram a 20 mg tutti i giorni, dato che la variazione di dosaggio sembra non portare i benefici sperati e che la sua condizione sembra essere migliorata solo inizialmente con l’uso di Entact.Prima di tutto, è importante considerare che le sensazioni di umore basso, apatia e stanchezza possono essere influenzate sia da fattori biochimici che psicologici. La sua condizione lavorativa come turnista può inoltre incidere significativamente sul suo umore e sul suo stato generale di benessere, influenzando i ritmi circadiani e potenzialmente aggravando i sintomi di ansia e depressione.Riguardo alla gestione farmacologica, l’escitalopram è un SSRI efficace nel trattamento del disturbo d’ansia generalizzata, ma come per tutti i farmaci, la sua efficacia può variare da persona a persona. La questione di aumentare il dosaggio a 20 mg tutti i giorni o cambiare molecola dovrebbe essere valutata attentamente con il suo medico o psichiatra, considerando la sua storia clinica, la risposta ai trattamenti precedenti e i potenziali effetti collaterali.Un’alternativa potrebbe essere discutere con il suo specialista la possibilità di aggiustare la terapia farmacologica o esplorare altre opzioni di SSRI o SNRI, che potrebbero essere più efficaci nel suo caso specifico. È anche cruciale continuare il percorso di psicoterapia, poiché può fornire strumenti preziosi per gestire l’ansia e migliorare il suo umore a lungo termine.Le sensazioni che descrive potrebbero avere sia una radice biochimica che essere legate alle sue esperienze di vita e al suo contesto lavorativo. Un approccio integrato, che consideri sia la terapia farmacologica sia quella psicoterapeutica, è spesso il più efficace.Mi auguro che le mie considerazioni possano esserle di aiuto e la incoraggio a proseguire il dialogo con i suoi specialisti per trovare la strategia di trattamento più adatta a lei. La comprensione e la gestione del disturbo d’ansia richiedono tempo e pazienza, ma con il sostegno adeguato è possibile trovare un percorso che le permetta di vivere una vita più serena e soddisfacente.Cordiali saluti,Federico BaranziniPsichiatra e Psicoterapeuta a Milano
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