Come combattere il forte e persistente desiderio di cedere nella masturbazione?
Buona sera, sono un uomo, ho 37 anni. Vi scrivo perche cedere nella masturbazione mi distrugge sia fisicamente sia emotivamente. I pensieri e le emozioni che mi portano a cedere nella masturbazione nel mio caso riguardano solo il sesso femminile. Oltre a questo cedere nella masturbazione mi priva della cura e del rispetto di me stesso e mi danneggia personalmente. Come posso combattere il forte e persistente desiderio di cedere in questa pratica? Due potenti cause che mi fanno cedere e' il calore sotto le coperte o quando faccio il bagno caldo (non voglio piu' fare bagni caldi perche' mi danneggiano sia a livello fisico che emotivo ma sento il forte desiderio di fare il bagno e di provare le emozioni che mi portano cedere nella masturbazione, ma quando ho ceduto ho delle conseguenze catastrofiche) e non riesco a capire perche' il forte calore mi porta ad avere questi desideri e provare queste emozioni nell'ambito sessuale. Il punto e che sento il forte e persistente desiderio di sentire il calore (nele due fasi che vi ho descritto) che mi porta ad avere pensieri sessuali e facendo molta fatica a controllarli cedo nella masturbazione, ma cosi' facendo sto rovinando me stesso. Io desidero tantissimo trovare delle risposte che mi fanno avere la via d'uscita cioe' non cedendo piu' nella masturbazione, combattendo il forte desiderio di fare bagni caldi e combattendo il desiderio di rimanere sotto le coperte a fantasticare su pensieri sessuali. Come posso combattere tutto cio? Vi ringrazio della vostra rispostaLa risposta
Io credo che occorra prima di tutto sapere se si tratta di un disturbo d’ansia o di un aspetto più legato alla sola sfera sessuale. Propendo per la prima ipotesi, con una compulsione specifica verso la masturbazione. In questo caso non si tratta di combattere il comportamento sessuale, ma ciò che lo scatena, quindi la condizione di particolare ansia. Non escluderei nemmeno che la masturbazione sia una sorta di scarica motoria e non, come dovrebbe essere, una attività piacevole. Occorre una terapia integrata farmacologica e psicoterapeutica, quindi Le consiglio di rivolgersi al Suo medico di famiglia che meglio di altri saprà indirizzarla agli specialisti adatti.
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