Colon irritabile o altro?

Buongiorno,sono una ragazza di 22 anni e da ormai diversi anni soffro di un costante dolore addominale, accompagnato da nausea e reflusso.Ho fatto una serie infinita di esami e visite mediche, ecografie, una gastroscopia, esami del sangue, soprattutto per escludere la possibilità di qualcosa di grave, essendo che mia mamma è mancata anni fa per un tumore al seno.Nessuno degli esami fatti ha presentato nulla dia anomalo, tutto normale.Il medico di base ha allora pensato che il mio problema fosse di tipo psicologico, ammetto di essere una ragazza abbastanza ansiosa, ho allora deciso di andare da una psicologa senza però ottenere nessun risultato.Il mio disturbo persiste, e va a periodi, ci sono infatti momenti, parlo di giorni, in cui sembra placarsi, altri momenti invece in cui è molto forte.I sintomi che presento sono diversi : dolore intorno all'ombelico in particolare, sensazione di gonfiore, nausea dopo aver ingerito qualsiasi cosa, pancia dura e inoltre al tatto sento l'addome molto duro e come se ci fosse tanta aria all'interno.Non vado in bagno molto, al massimo una volta al giorno, a volte una volta ogni due, tre giorni.Il mio medico mi ha prescritto Spasmomen, da prendere 3 volte al giorno quando i dolori sono quasi insopportabili.Ho fatto diverse visite anche da diversi specialisti in gastroenterologia ma senza avere mai una risposta e soprattutto una soluzione.Mi hanno anche detto che poteva essere un disturbo legato all'ovulazione, ma la mia ginecologa lo ha escluso.Sinceramente non so più cosa pensare, si tratta di colon irritabile?In tal caso cosa potrei fare per alleviare i dolori e soprattutto la sensazione di nausea e spossatezza?Dovrei seguire una dieta precisa?Vivo la mia vita cercando di non limitarmi, ma i dolori a volte non mi permettono di fare tutto ciò che vorrei.Grazie!

La risposta

avatar Medicina generale - Maurizio Hanke Dott. Maurizio Hanke

E’ indubbia la origine psico-somatica dei suoi disturbi che non definirei affatto colon irritabile – termine che sta progressivamente perdendo di significato stante la enorme varietà di sintomi che esso dovrebbe comprendere. Ma sappiamo che il colon è un organo bersaglio di molti stati emotivi e di molte turbe psichiche che alla sua età sono tutt’altro che infrequenti. Quindi mi trovo d’accordo col suo medico che ha interpretato in tal senso i suoi disturbi. e la inviterei a fare meno ricorso ai farmaci e a tentare di  equilibrare al meglio la sua vita e il suo equilibrio psico-emotivo. Anche con l’aiuto di uno specialista pschiatra anche se il suo tentativo con lo psicologo non è andato a buon fine.

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