Chiedo
Grazie dottore è molto dettagliato complimenti. Comunque da piccola ho sofferto di problemi simili (6 anni fino a 10) tipo paura di morire, paura di poter avere ogni patologia esistente anche depressione, paura che i miei genitori non mi venissero a prendere a scuola, paura di avere l’apppendicite, paura di tante cose, e somatizzavo con dolore addominale. Piangevo sempre, il ricordo che i miei genitori hanno di me, tanto che in realtà ricordo che mi saliva in determinate situazioni sopratutto tipo centri commerciali, scuola, ma anche a casa in realtà, un senso di angoscia immotivato che mi faceva piangere; non ho mai capito il motivo ma i miei mi portarono da uno psichiatra che disse di soffrire di stati ansiosi per il quale mi diede degli omeopatici. Sono stata bene fino a 23 anni, possibile avere delle ricadute del genere? Si parla di ansia generalizzata? O altro?La risposta
Quello che racconta della sua infanzia è molto interessante e potrebbe essere collegato a quello che sta vivendo adesso. I sintomi che descrive – paura di malattie, paura della separazione dai genitori, somatizzazioni con dolori addominali, angoscia apparentemente immotivata – fanno pensare a un disturbo d’ansia infantile, che nel tempo potrebbe essersi attenuato fino quasi a scomparire, per poi ripresentarsi in età adulta sotto un’altra forma.È assolutamente possibile avere ricadute dopo un lungo periodo di benessere. Questo accade perché i disturbi d’ansia hanno spesso un andamento fluttuante, con periodi di remissione anche prolungati seguiti da fasi di riacutizzazione, spesso scatenate da eventi di vita stressanti, cambiamenti o semplicemente da fattori che riattivano una vulnerabilità di base.Dai suoi sintomi attuali si potrebbe ipotizzare un disturbo d’ansia generalizzata (GAD), caratterizzato da una preoccupazione eccessiva e costante accompagnata da sintomi fisici come tensione muscolare, sudorazione, nodo in gola, tachicardia, tremori. Tuttavia, dato il forte legame tra il suo stato d’ansia e la paura di avere malattie, non si può escludere una componente di disturbo d’ansia da malattia (ipocondria), che in alcuni casi si sovrappone all’ansia generalizzata. Anche il disturbo di panico potrebbe essere presente, considerando gli episodi acuti che ha descritto.L’aspetto positivo è che questi disturbi sono trattabili con un buon percorso di psicoterapia che aiuti a comprendere e gestire l’origine dell’ansia. In alcuni casi, se l’ansia è molto intensa e interferisce con la qualità della vita, può essere utile un supporto farmacologico (ad esempio SSRI, che sono tra i farmaci più indicati per i disturbi d’ansia).Nel suo caso potrebbe essere utile riflettere su cosa ha riattivato questo stato d’ansia dopo tanti anni di benessere. L’ansia infantile spesso ha radici profonde, ma può riemergere in momenti in cui ci si sente più vulnerabili.Cordiali saluti,Federico BaranziniPsichiatra e Psicoterapeuta a Milano
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