Che rapporto è?
Ho una relazione da anni con un uomo separato che vive con la moglie per le apparenze e per una figlia problematica.Purtroppo mi ha tradita per la terza volta, l’ho scoperto abbiamo litigato e non ha negato però mi ha detto dopo avermi offeso in malo modo che la nostra storia è finita. Io gli ho detto che accetto la fine ed anzi la voglio e non mi avrebbe più vista ne sentita. Quindi ha cambiato subito idea ed è diventato ancora più assiduo di prima. Sinceramente non lo capisco. Lo amo, accetto la sua situazione familiare ma non i tradimenti ma vorrei chiarezza. Come fare? Ogni volta che sono decisa a lasciarlo lui fa di tutto perché non accada. Mi dice che ha bisogno di essere un casanova ma io ne soffro. Non siamo giovani, io ho 55 anni e lui 59!La risposta
E’ molto difficile dare delle indicazioni che coinvolgono il mondo affettivo delle persone, soprattutto se non hanno problematiche particolari. Posso rendermi conto del Suo stato d’animo, ma evidentemente esiste in quest’uomo il bisogno (etico) di mantenere una parvenza di solidità familiare, insieme ad un rapporto che stimola la sua sicurezza, però avendo una sorta di narcisismo (non patologico, comunque) che lo porta a mal sopportare abbandoni o marginalità. I tradimenti ci sono stati, forse ci saranno ancora: dipende da Lei decidere se per un rapporto comunque precario è disposta a tollerare, o se ritiene sia giusto dire basta e trovare alternative più stabili e consistenti.
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Purtroppo si tratta di informazioni che esulano dalle nostre specifiche competenze.
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Mi pare che la situazione, come descritta, non debba attivare nessuna preoccupazione.
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