Cefalee e stanchezza
Salve, sono un ragazzo di 22 anni studente universitario. Sono un po’ di mesi che non mi sento bene fisicamente. Inizialmente erano cefalee con epigastralgia ma da qualche mese a questa parte, spesso durante la giornata o per intere parti della giornata (mattina o più frequentemente pomeriggio e raramente giornate intere) sento come se il mio corpo stesse per cedere per via della stanchezza (sento anche i muscoli “formicolare” per la stanchezza) e come se da un momento all’altro mi addormentassi per la stanchezza e questa sensazione di stanchezza la avverto al torace, alla gola e alla parte frontale della testa, spesso ho epigastralgia o mal di stomaco (alla bocca dello stomaco ed è lo stesso mal di stomaco, per percezione, che ho sentito dopo personalmente dopo essere rinvenuto da una sincope ) mi bruciano gli occhi come per la stanchezza e ho questa sensazione di “fiato corto” derivato dalla stanchezza. Anche se si trattasse di stress, ho sperimentato questa condizione anche in vacanza e spesso quando mangio dolci come ad esempio un gelato, mi capita di sentirmi a circa mezz’ora dall’assunzione del gelato ad esempio, come descritto sopra. Soffro di cefalea a carattere pulsante e spesso ingravrscente se non trattata farmacologicamente, spesso assisto al fallimento terapeutico per la cefalea o a momentaneo sollievo fino magari, al giorno seguente dove mi ricompare; la frequenza è di 5/6 episodi al mese con durata da poche ore a giorni interi; mi hanno consigliato già di fare angio RM distretto vascolare e intracranico e RM cervello e tronco encefalico; vorrei un’opinione di uno specialista che ascolti effettivamente questa sintomatologia che dopo mesi è diventata invalidante. Durante quest’anno ho assistito a iperidrosi in estate, aumento del peso circa 26 kg durante l’anno di cui 16 da inizio maggio a luglio. Ho spesso episodi di appetito incontrollabile e periodi in cui faccio abbuffate pesanti alternate a giorni in cui ho poco appetito. Grazie mille in anticipoLa risposta
Gentilissimo,i sintomi che riferisce sono abbastanza vari ed è difficile inquadrarli in una sindrome clinica. Sarebbe ad esempio importante capire se quella che percepisce è una stanchezza oppure una vera e propria sonnolenza con colpi di sonno. Inoltre, non si può escludere che alcuni dei sintomi che riporta (come la sensazione di “fiato corto”) siano relativi ad uno stato d’ansia. Secondo me potrebbe valer la pena sottoporsi ad una valutazione presso un centro del sonno (per la sonnolenza e l’incremento ponderale) e presso uno specialista psichiatra.
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