Calcoli renali

Salve, sono una ragazza di quasi 20 anni. Vi scrivo per chiedere una cosa riguardo un integratore che prendo, ovvero LITHOSOLV in bustine. Due anni fa ho sofferto per la prima volta di calcoli renali, un calcolo di 6mm espulso poi spontaneamente dopo coliche allucinanti. Ho fatto poi delle analisi metaboliche, e dunque, il mio urologo mi ha prescritto queste bustine da prendere ad intervalli di due mesi. Dunque, ne prendo solitamente una al giorno per un mese, finita la confezione attendo due mesi per poi ricominciare. Ecco, siccome io soffro di tachicardia, credo a questo punto immotivata, ho eseguito elettrocardiogramma, ecocardiogramma, holter 24h, tutto pressoché nella norma. Ora,’la mia domanda è la seguente, siccome so che un uso eccessivo di citrato di potassio può dare ripercussioni a livello cardiaco, come bradicardia/tachicardia fino ad un arresto cardiaco, posso stare tranquilla e continuare ad assumere LITHOSOLV (è una cura che mi è stato detto da fare per tutta la vita) o è il caso che io smetta di prenderlo? Sono alquanto preoccupata per questo, accetto volentieri consigli o pareri. Grazie.

La risposta

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Gentile, a quel dosaggio non ci possono essere ripercussioni a livello cardiaco, quindi senso urologo a reputato che per la natura dei suoi calcoli possa servire questa prevenzione lo faccia senza problemi

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Consulto

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Buongiorno

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Gentile, può rivolgersi presso il centro malattie sessualmente trasmissibili dell’ospedale nella sua città per eseguire gli accertamenti del caso

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