C aiutare e spiegare ad una persona molto anziana
Buongiorno dott./dott.ssa. Non riusciamo (mio fratello ed io) a gestire con serenità nostro padre. Papà ha 100 anni . Dieci anni fa ha avuto un infarto e gli hanno messo uno stent. Quattro anni fa , lui amava camminare , ha rotto il femore. Dopo due settimane siamo riusciti a convincerlo ad operarsi (molto testardo) . Intervento riuscito con protesi. Dopo meno di due settimane ha subito la lussazione della protesi perché non l'avevano agganciato (?) al cotile. Dopo mesi e parecchie sofferenza stava benino. L'età, l'instabilità (ha la stampella, deambulatore. Da una vita dorme male, problemi digestivi, ecc. . Qualche giorno fa ha avuto una dissenteria, dentro e fuori dal bagno, si sporcava . Il farmacista gli ha prescritto un prodotto antidiarroica . Poi siccome fa e disfa le cose e siccome si doveva alzare spesso per fare pipì , aveva smesso di prendere il Lasix. Poi ha ripreso a prenderlo e dice che fa troppa pipì. Mio fratello vive con lui . Ha comprato i pants (pannolini) ma sentendo freddo non vuole alzarsi e cosi riempie il pannolone e sporca il letto. NON VUOLE MAI PIU' CHIAMARE IL MEDICO E DICE CHE SE E QUANDO AVRA' PROBLEMI VUOLE SEGUIRE IL CORSO SENZA AIUTO. . Mio fratello ed io non possiamo escogitare qualcosa per fare venire il medico perché capirebbe . E' sempre arrabbiato, negativo, cambia idea su tutto. Noi soffriamo per lui (73 anni fratello , io 76 anni intervento al seno aprile 2019 e operazione per una stenosi , 4 viti per stabilizzare. NON VUOLE AIUTI ESTERNI. Non possiamo fare miracoli ma gli vogliamo tanto bene. Qualche consiglio per gestirlo meglio, alleggerire la sua negatività. Pensare che aiuta a cucinare mio fratello. Sono una persona altamente sensibile e soffro per lui . Ringrazio di cuore . Mi scuso per la lungaggine del messaggio. Buon lavoro e buona vita.La risposta
Gentile signora, credo che lei e suo fratello state già facendo del vostro meglio per consentire al papà di trascorre in modo dignitoso e sereno la sua vita da grande anziano, che purtroppo inizia ad essere disturbata dagli acciacchi tipici dell’età. Purtroppo la perdita dell’autonomia porta a depressione dell’umore e a quella che lei chiama negatività. Continuate a stargli vicino con pazienza, proponendogli piccoli aiuti non invadenti (es un tipo diverso di pannolino per non sporcarsi, non penso piaccia neanche a lui, oppure una comoda a fianco del letto), fatevi aiutare da lui a fare tutto quello che riesce, così si sentirà ancora utile e vitale e magari sarà meno arrabbiato. Purtroppo non è facile, il rifiuto di ulteriori assistenza vi richiede di essere voi due forti e di saper cercare le strategie migliori per aiutarlo. Magari potreste proporgli un infermiera che lo supporti nella gestione delle continenze, è sempre un argomento molto delicato e a volte il dottore non è l’ideale per parlarne,Complimenti e forza per il vostro “lavoro”
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