Buongiorno dottore,vorrei il suo parere su quanto segue: sono ansiosa con episodi di leggera depressione da molti anni. Di recente per un intervento di ernia discale ,la mia ansia mi ha costretta a ricorrere ad uno specialista. Mi ha prescritto Tavor da 1 mg mattina e mazzogiorno e da 2,5 la sera insieme a trittico da 100 la sera. Sto meglio come umore ,ma accuso debolezza muscolare e dolenzia e rigidità agli arti .Può essere effetto di questi farmaci? Lo specialista dice no ma io ho seri dubbi. La ringrazio se vorrà rispondermi.

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La risposta

avatar Psichiatria - Federico Baranzini Dott. Federico Baranzini

Buongiorno Signora,Comprendo le sue preoccupazioni riguardo agli effetti collaterali dei farmaci che sta assumendo.Il Tavor (lorazepam) è un farmaco appartenente alla classe delle benzodiazepine, spesso prescritto per trattare l’ansia. Alcuni degli effetti collaterali comuni del lorazepam possono includere debolezza, sonnolenza, vertigini e affaticamento. In alcuni casi, potrebbe causare anche dolore e rigidità muscolare, sebbene questi effetti collaterali siano meno comuni.Il Trittico (trazodone) è un antidepressivo che viene utilizzato per trattare la depressione e, in alcuni casi, l’insonnia. Gli effetti collaterali comuni del trazodone possono includere sonnolenza, secchezza delle fauci, vertigini, affaticamento e mal di testa. Anche in questo caso, dolore e rigidità muscolare sono effetti collaterali possibili ma meno comuni.Se sospetta che questi farmaci possano essere la causa della debolezza muscolare e delle dolenzia e rigidità agli arti che sta sperimentando, è importante che ne parli con il suo medico o uno specialista. Essi potrebbero rivalutare il trattamento e, se necessario, apportare modifiche alla dose per ridurre gli effetti collaterali indesiderati. È fondamentale non interrompere o modificare il dosaggio di questi farmaci senza il consenso del medico, poiché ciò potrebbe avere conseguenze negative sulla sua salute. A volte si tratta solo di attendere che il corpo si adatti al farmaco ma se questi sintomi dovessero persistere allora varrebbe la pena come detto sopra parlarne.Inoltre, le consiglio di discutere con il medico l’opportunità di intraprendere terapie non farmacologiche, come la psicoterapia  o tecniche di rilassamento, che potrebbero aiutarla a gestire meglio l’ansia e la depressione senza l’uso di farmaci o con dosaggi ridotti.Mi auguro che queste informazioni possano esserle di aiuto e le faccio i migliori auguri per il suo benessere.Un cordiale salutoFederico Baranzini Psichiatra e Psicoterapeuta a Milano

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