Biopsia prostatica
Buongiorno, ho 54 anni e il giorno 27 ottobre 2015 ho effettuato una biopsia prostatica a causa del valore PSA alto (5,19). Va detto che uscivo da un'escherichia coli curato con terapia antibiotica. L'esito della biopsia è stato negativa ma ha evidenziato una FLOGOSI ACUTA E CRONICA curata con una scatola di AZUMA-4 CRONO. PSA da ripetere a MAGGIO. Gli effetti collaterali subito dopo la biopsia sono stati i soliti, ossia sangue nelle urine e nel liquido seminale; ancora oggi a distanza di vari mesi trovo sangue nel liquido seminale: è normale? Inoltre, e questo già molto tempo prima della biopsia, ho notato che la quantità di liquido seminale è veramente ridotta: ho l'eiaculazione retrogada? Cosa posso fare? Grazie per la vostra cortesia.La risposta
L’emospermia – il sangue nel liquido seminale – dopo mesi dalla effettuazione della biopsia non può dipendere da quell’esame. Va quindi approfondito ulteriormente questo caso con nuove indagini urologiche. Si deve consigliare con l’urologo il quale deciderà se è il caso di procedere ad una ecografia transrettale della prostata e su quella base eventualmente, ad una nuova biopsia mirata.
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