Autoerotismo risposta
Intanto grazie per la risposta rapidissima. Ho tentato di parlarne con lui, mi dice che non è necessaria una terapia, a lui va bene così, l'importante è restare con me e si è dimostrato anche qui infantile. Ha ragione caro dottore, devo trarre le mie conclusioni, ho da poco passato la quarantina e sono ancora giovane. Devo trovare la forza di lasciarlo, ho voglia di essere amata per davvero. La cosa strana è che in tanti anni non mi era mai capitato di naufragare così spesso nell'autoerotismo e di provarne un piacere così intenso pensando ad uno che praticamente è sconosciuto. Mi sto forse innamorando di lui? Penso che anche questo sia un campanello d'allarme. E' preoccupante darmi così spesso da sola il piacere che in due non provo più? Forse nella mia mente ho antichi tabù legati al piacere solitario!La risposta
Beh, se Suo marito afferma che va bene così, è davvero una posizione superficiale e poco rispettosa nei Suoi confronti. Il fatto che vi sia trasporto erotico per una persona semisconosciuta non vuol dire proprio nulla. Innanzitutto, Le finora ha sempre abbinato il sesso all’amore: quindi è evidente che lei abbini la stessa cosa quando si masturba. Per il resto sono legittime preoccupazioni ma senza alcun fondamento, mi creda. La sostanza invece è che Lei ha finito di illudersi: quindi o Suo marito prende atto della situazione e da persona matura dimostra di essere consapevole dei problemi e di volerli affrontare, altrimenti sarà sempre la solita storia di dipendenza dalla madre e di assoluta indifferenza ai legittimi desideri della moglie. Sui tabù, si tranquillizzi: Lei è una giovane donna sana e quindi è normale che cerchi da sola quello che in coppia non ha più.
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