Apatia: come vincerla e rimettersi in moto?
Buonasera, vi scrivo per ricevere un suggerimento in merito ad un problema che ho da qualche anno e vorrei cercare di risolvere. Sono un ingegnere informatico che, fino a non molto tempo fa, faceva il proprio lavoro e lo faceva anche con passione, con voglia di capire e di approfondire, anche per conto proprio, ma ero molto attivo anche su altri fronti e praticavo anche regolarmente attività fisica. Da un po' di tempo però, questa voglia di approfondire, di trovare nuovi stimoli, si è progressivamente affievolita, così come la voglia di fare altro. Non imputo la causa all'ambiente di lavoro (che non è affatto male) e tuttora mi piace ciò che faccio, ma è come se - metaforicamente parlando - mangiassi una bella pizza a pranzo e non ne gustassi il sapore. Ultimamente, passate le mie ore lavorative, non ho voglia di fare altro (cosa che prima non accadeva). Ho anche smesso di andare in palestra da circa sei mesi e, ogni volta che mi ripropongo di iscrivermi, puntualmente non lo faccio. Così come ho perso interesse a fare altro. Eppure so che questo atteggiamento è sbagliato e so che devo reagire, trovare altri stimoli, ma è come se il mio cervello si rifiutasse. Cosa posso fare per uscire da questa situazione di "stallo"? Grazie per la risposta.La risposta
Ha detto bene: è come se il cervello si rifiutasse di mettersi in movimento. E’ proprio questa la problematica principale. Andiamo allora con ordine. Lei inputa questo cambiamento a qualcosa di particolare? E’ accaduto qualcosa che ha diminuito il piacere e le motivazioni? Se si, deve partire da lì, se invece non è accaduto niente si faccia una domanda curiosa: cosa ci guadagna a fare così? Se appare paradossale, invece è frequente che esistano dei vantaggi secondari: stare in casa e non andare in palestra è molto comodo, finire il lavoro e rilassarsi è meglio che essere sempre in attività. Quindi pensi al motivo per cui il Suo cervello ha deciso di prendersi un lungo periodo di pausa. Inoltre, teniamo conto che a volte si arriva senza saperlo ad un livello di esaurimento di energie mentali, che portano a questo. Ovviamente, per il cambiamento non deve prendere come riferimento il passato, ma progettare il futuro., cominciando proprio dalla componente fisica. Se si iscrive ad una palestra, prenoti un giorno la settimana e non di più, e inizia da subito. Se non vuole, tuta e corsa nel parco più vicino, sempre una volta la settimana. Ma non a caso, tutto deve essere un giorno e ad ore precise. Metta in ordine questi aspetti principali e abbastanza facili e poi potrà magari chiedere più dettagli direttamente e personalmente ad uno psicologo esperto.
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