Antipsicotici domande?
Dottore grazie per avermi risposto e stato comprensibile volevo capire solo da quello che gli ho spiegato io da persona Sana non avendo mai avuto Psicosi e aver preso per anni antipsicotici tra cui l ultimo faccio il nome del farmaco "Haldol " dati per un errore medico. Come posso capire se la colpa la causa di questi pensieri di insulti ecc.. mentali che ho adesso rivolti a persone care conosciute vicino a me possono essere per colpa dei farmaci che ho preso per anni e mi hanno fatto venire una malattia di disturbo ossessivo compulsivo oppure se è ansia o stress? Perchè faccio una vita sempre a casa monotona da anni non ho amicizie ragazzo si la solita vita monotona lavoro non si trova però non penso che questi pensieri di m. Siano rivolti a tutto questo alla vita che conduco. Perché se non ero malata è come dare un farmaco una cura a chi non ha un tumore o un cancro o il diabete che va curato la vai a rovinare giustamente quella persona no?( Pensiero mio logico) Penso che potrei avere degli effetti irreversibili che ti danneggiano... dottore a chi mi posso rivolgere ? Mi trovo bene aver parlato con lei anche se non la conosco e giustamente lei non mi conosce. Ma da quello che gli ho detto mi sembra che ha capito più lei la mia situazione in due frasi che un dottore che ha sbagliato praticamente tutto dall' inizio alla fine. Onestamente ho paura solo a pensare di prendere altri farmaci la paura che può rovinare la mia persona.La risposta
Gentile signora,Comprendo la sua preoccupazione riguardo agli effetti a lungo termine dei farmaci antipsicotici che ha assunto in passato a causa di un presunto errore diagnostico. È una situazione che può generare molta ansia e dubbi sul da farsi. Vorrei prima di tutto rassicurarla sul fatto che gli antipsicotici, quando prescritti e monitorati correttamente da uno specialista, sono farmaci sicuri ed efficaci nel trattamento di diverse condizioni psichiatriche. Gli effetti collaterali e le conseguenze a lungo termine dipendono da molti fattori, tra cui il tipo di farmaco, il dosaggio, la durata del trattamento e la sensibilità individuale. Per quanto di mia conoscenza l’assunzione prolungata di antipsicotici in assenza di una diagnosi di psicosi NON dovrebbe aver contribuito allo sviluppo di sintomi ossessivi e pensieri intrusivi. Tuttavia, stabilire con certezza un nesso di causalità è complesso e richiede una valutazione approfondita da parte di un esperto. Capisco la sua riluttanza ad intraprendere nuovi trattamenti farmacologici dopo la sua esperienza negativa. Tuttavia, vorrei incoraggiarla ad avere fiducia nei professionisti che si occupano di salute mentale. Uno psichiatra competente saprà valutare attentamente il suo quadro clinico, considerando la sua storia medica e i farmaci assunti in precedenza, per individuare la strategia terapeutica più adatta e sicura per lei. Oltre alla terapia farmacologica, esistono anche interventi psicoterapici efficaci nel trattamento del disturbo ossessivo-compulsivo e dell’ansia, come la terapia cognitivo-comportamentale. Un approccio integrato che combini farmaci e psicoterapia potrebbe essere la scelta ottimale per affrontare i suoi sintomi in modo completo e duraturo.La monotonia e l’isolamento sociale che descrive possono senz’altro contribuire al suo disagio psicologico. Insieme al trattamento dei sintomi, potrebbe essere utile esplorare con uno psicoterapeuta delle strategie per arricchire la sua routine quotidiana, coltivare interessi e relazioni significative, in modo da migliorare il suo benessere generale.In conclusione, la invito a non perdere la speranza e a cercare il supporto di professionisti qualificati. Una diagnosi accurata e un trattamento adeguato possono fare una grande differenza nella gestione dei suoi sintomi e nella qualità della sua vita.Le auguro di trovare presto il supporto di cui ha bisogno.Cordiali saluti,Federico Baranzini Medico Psichiatra e Psicoterapeuta
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