Ansia, crisi di panico, mal di stomaco

Buongiorno a tutti, nell'ultimo mese ho avuto dei problemi allo stomaco e all'intestino come tensione epigastrica e sindrome del colon irritabile. Ho fatto tutti gli esami necessari e sono tutti perfetti, è, dunque, saltato fuori che tutto questo mio malessere è causato dall'ansia. Io soffro di emetofobia e dunque, quando l'ansia si fa sentire a livello dello stomaco, subentra la mia fobia, ossia la paura di dare di stomaco, e mi vengono le crisi di panico. Ho da poco iniziato una psicoterapia per riuscire a risolvere sia il problema legato alla fobia (che non è il problema principale) sia, appunto, gli altri problemi che mi portano ad essere ansioso. Ieri ho parlato con il gastroenterologo il quale mi ha detto di stare tranquillo che è solamente ansia, mi ha quindi consigliato di prendere del Lexotan in gocce da 8 a 12 gocce solo al mattino, per rilassarmi. Io sono parecchio diffidente su questo tipo di farmaci, specialmente perche sono consapevole che l'uso prolungato del tempo porta all'assuefazione e alla dipendenza fisica e psichica. Sono dunque molto indeciso se assumerle o meno. Volevo sapere: 1. Quanto tempo ci vuole per far si che si diventi dipendente dal farmaco 2. Se 8-12 gocce una volta al giorno per 15 giorni (dose e tempo di somministrazione prescritto) possano portare alla dipendenza; 3.Se, con una dose cose "bassa", si possono avere effetti collaterali. 4.Per quanto tempo al massimo si può seguire questa terapia. La mia psicologa purtroppo è in ferie e il mio medico di famiglia è assente, indi per cui non posso porgere queste domande a loro, ecco perchè vengo qui a disturbarvi nella speranza di ottenere qualche risposta il prima possibile. Grazie mille in anticipo.

La risposta

avatar Sessuologia - Gabriele Traverso Dott. Gabriele Traverso

Gentile amico. Si faccia passare il dubbio della dipendenza: anche in periodi prolungati di assunzione di Lexotan non creano alcuna dipendenza. Il Suo dosaggio poi è così modesto da rendere non solo opportuno ma necessario seguire la terapia farmacologica. Non esistono nemmeno effetti collaterali, l’unica cosa che Le raccomando è che mentre i sintomi vengono gestiti dal farmaco, Lei non abbandoni la psicoterapia, che sarà il percorso che Le modificherà almeno molte se non tutte le cause dell’ansia, rendendo quindi superfluo anche il momentaneo trattamento farmacologico. Grazie e cari auguri.

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