Abbuffate incontrollate di cibo
Gentile dottoressa, Sono una ragazza di 26 anni e soffro (possibilmente) di bulimia nervosa. Non faccio ricorso a lassativi e/o vomito autoindotto tuttavia ho quasi ogni settimana trascorro 2 giorni ad mangiare grandi quantità di cibo "grasso e dolce" fino a raggiungere un apporto calorico giornaliero di 3000 3500 Kcal e fino a non poter più mangiare altro a casa di dolori allo stomaco. Questi episodi mi fanno soffrire tanto soprattutto perché rovino inutilmente il mio. Non nascondo di essere un'amante del fitness e della forma fisica. Faccio molto sport (in media 8 ore a settimana), controllo le etichette dei cibi e Kcal. Ha qualche suggerimento da darmi? Ringrazio GiuliaLa risposta
Carissima Giulia. Di sicuro si tratta di un disturbo del comportamento alimentare, ma inquadrarlo decisamente sotto il termine di bulimia, considerato che si tratta di un comportamento periodico, forse non è del tutto corretto. Io credo che occorra in prima istanza cercare una correlazione tra abbuffate e situazioni legate alla vita quotidiana: queste avvengono, per esempio, perché ci sono stress particolari? particolari insoddisfazioni? delusioni in un qualunque settore della vita? Questo per avere una idea di cosa scateni il comportamento periodico che ci descrive. Con questa informazione potrà poi eventualmente consultare un esperto in disturbi alimentari che saprà consigliarLa su un regime dietetico piuttosto che verso una consulenza psicologica. Ovviamente l’attività fisica, che Lei fa già, e in abbondanza, è già un bel passo in avanti.
Domande correlate
Credo che i medici l’abbiano rassicurata sul fatto che si tratta di fenomeni momentanei, destinati a scomparire in un tempo ragionevole. Se però la situazione dovesse persistere, chieda...
Vedi tutta la risposta
I medici dicono sicuramente la verità. Però direi che due mesi senza che sia iniziata una gravidanza mi pare un lasso di tempo nel quale la maggior parte delle persone non riescono ad avviare il...
Vedi tutta la risposta
I legami con la propria famiglia di origine spesso stentano a modificarsi, nonostante una nuova vita familiare. Ma non si tratta di far capire a Suo marito la differenza tra chi i genitori li ha e...
Vedi tutta la rispostaScrivi la tua domanda agli Esperti ? clicca per informazioni sul servizio
Cerca in Medicina A-Z