Le risposte di Dott. Gabriele Traverso

Penso che tutto dipenda dai disturbi di ansia da cui derivano, per esempio, gli attacchi di panico e l’insonnia. Occorre una attenta valutazione clinica per impostare la terapia farmacologica...

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Se esistono problemi cognitivi importanti, un aiuto a livello di stimolazione può servire. Ma trattandosi di una patologia molto specifica, l’uso di tali opportunità e soprattutto il tipo...

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Mi pare che la situazione, per età e complicanze, non possa avere risposte generiche ma richieda una attenta valutazione medico-geriatrica.

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Immagino che la terapia medica sia stata proposta dopo accertamenti approfonditi (ad esempio, una gastroscopia). Se ciò non fosse, meglio approfondire, se invece è tutto accertato, una...

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Le terapie mediche possono sicuramente avere effetti sul ritmo sonno/veglia. Ma le specifiche del problema devono essere confrontate con il medico curante, che potrà suggerire eventuali...

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Sicuramente la componente affettiva di questa relazione diventa un elemento inibente rispetto alla reazione sessuale. Magari si tratta di ansia da prestazione, oppure di alcune incertezze emerse...

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Ponga la domanda al medico che Le ha prescritto i farmaci ed avrà ogni chiarimento possibile.

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Beh. mi pare che sia le esperienze descritte sia il linguaggio usato non rappresentino proprio un problema per Lei. Forse una comunicazione provocatoria e basta?????

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Difficile ipotizzare e quanto accade è una conseguenza del tumore cerebrale (anche se benigno) o se dipende da alterazioni della personalità o da altri fattori. Di sicuro appare un quadro...

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Qualunque farmaco, per essere sospeso, modificato o mantenuto, deve essere sottoposto alla valutazione del medico specialista, che deve ovviamente valutare la condizione clinica e anche le...

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