LOMBOSCIATALGIA PERSISTENTE DA ANNI E CONTINUA

Salve sono un uomo di 65 anni , da 10/15 anni ho una lombosciatalgia persistente con dolore sia alla zona lombare che ai glutei e all' osso sacro che resiste ai trattamenti , ho fatto per un mese punture di cortisone con un sollievo minimo , esercizi in acqua termale e massaggi , anche infiltrazioni senza risultato; terapia con ozono e agopuntura senza alcun risultato , il fastidio/dolore e' quasi costante e a letto mi rovina anche il sonno. Cosa mi rimane da fare?. Ecco referto risonanza magnetica lombosacrale:Angioma del soma l1.Non crolli somatici.Metameri in asse Segni di spondiloartrosi osteofitica con osteocondrosi .Modificazioni involutive delle unita discali del tratto lombare con riduzione dello spessore dei dischi e riduzione dell' intensita' del segnale discale nelle sequenze t2-pesate. Al passaggio L5-S1 ed L4-L5 non si apprezzano ernia, si riconoscono segni di salienze discali posteriori mediane con appoggio sulla faccia anteriore dell'astuccio durale. Non stenosi durale. Note artrosiche delle articolazioni interapofisarie

La risposta

avatar Fisioterapia - Gabriele Pucciarelli Gabriele Pucciarelli

Gentile paziente, La Sua situazione presenta una lombosciatalgia cronica resistente ai trattamenti tradizionali, legata a una combinazione di spondiloartrosi, degenerazione discale, e probabilmente una irritazione nervosa legata alle salienze discali e alla compromissione delle articolazioni interapofisarie. Questo tipo di dolore cronico richiede un approccio multidisciplinare, con interventi mirati sia sulla gestione del dolore che sulla funzionalità, con obbiettivi raggiungibili anche a breve e medio termine, ma con risultati a lungo termine (un tempo maggiore ai 6 mesi). Per confermare le ipotesi diagnostiche e individuare strategie efficaci, consiglierei innanzitutto:Elettromiografia (per verificare se c’è un coinvolgimento significativo dei nervi periferici o una radicolopatia subclinica non evidenziata dalla RM); Visita con uno specialista del dolore: (per discutere opzioni avanzate di gestione del dolore); Valutazione funzionale dettagliata da parte di un fisioterapista (esame della postura, della biomeccanica e del movimento del bacino, della colonna lombare e delle articolazioni dell’anca).Quando le ipotesi diagnostiche saranno confermate, proporrei: Riabilitazione posturale (metodi Mezieres o RPG), esercizi di rinforzo dei muscoli lombari e addominali (anche per migliorarne il controllo) e terapia manuale per la mobilizzazione delle articolazioni della colonna e delle anche e il rilassamento dei muscoli. In questa fase si possono utilizzare anche tecniche di terapia fisica strumentale (radiofrequenza, laser ad alta potenza e tecar). Ovviamente il tutto deve essere fatto appoggiando le scelte del medico dal punto di vista farmacologico. Suggerisco infine di curare l’alimentazione (alcuni integratori possono essere d’ausilio in questi casi), ma soprattutto l’ergonomia e il movimento nelle attività di vita quotidiana. Con un approccio con queste basi dovrebbe riuscire ad arrivare a un netto miglioramento nel giro di circa 6 mesi, esistono comunque altri approcci (più invasivi) se i risultati dopo questo periodo di tempo non fossero accettabili. Saluti

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