Sospensione efexor 3,75

Salve dottore,prendo efexor da circa tre anni per curare ansia e attacchi di panico che si sono presentati in un periodo particolare della mia vita.Ora ho superato quel periodo e la mia vita è decisamente cambiata in meglio e sto provando,sempre sotto controllo medico,a sospendere la compressa di efexor 37,5, dopo che sono riuscita a sospendere quella da 75,senza particolari problemi. Abbiamo fatto un primo tentativo di sospensione a giorni alterni ma non è andata bene in quanto sono stata malissimo con effetti che non mi permettevano di svolgere la mia quotidianità.Ora,il dottore ha deciso per una sospensione molto più lenta, iniziando con un giorno alla settimana in cui non devo assumere il farmaco e ho visto che subito dopo 24 ore dalla mancata assunzione si ripresentano i sintomi.La mia domanda è: esiste un modo per sospendere l'assunzione di questo medicinale senza avere eccessivi effetti ,e se durante il periodo della sospensione ci si può avvalere del supporto di qualche integratore che può mitigare i sintomi dell'astinenza.Ho letto che il principio attivo si trova in commercio anche sotto forma di gocce che sarebbero più facili da scalare.Ringrazio e confido in una sua risposta.

La risposta

avatar Psichiatria - Federico Baranzini Dott. Federico Baranzini

Gentile Utente, la ringrazio per la sua descrizione dettagliata della situazione. La sospensione della venlafaxina (Efexor) è effettivamente un processo delicato che richiede particolare attenzione e gradualità. Apprezzo molto che lei stia procedendo sotto controllo medico e che abbia già notato come una riduzione troppo rapida possa causare sintomi significativi. La sua esperienza con la sospensione a giorni alterni conferma quanto sia importante procedere con estrema gradualità. La formulazione in gocce che lei menziona rappresenta effettivamente un’ottima opzione per gestire la sospensione in modo più preciso e graduale. Questo permette di ridurre il dosaggio in modo molto più fine rispetto alle compresse, consentendo diminuzioni dell’ordine di poche gocce alla volta. Potrebbe discutere con il suo medico questa possibilità, che permetterebbe riduzioni microscopiche del dosaggio. Per quanto riguarda il supporto integrativo durante la sospensione, esistono alcune sostanze naturali che possono aiutare a gestire i sintomi dell’astinenza, sempre da concordare con il suo medico: – Magnesio in forma biodisponibile – Omega-3 ad alto dosaggio – L-teanina  – Estratto di passiflora o valeriana È fondamentale sottolineare che la velocità di sospensione deve essere personalizzata in base alla sua risposta individuale. Se compaiono sintomi significativi, è corretto rallentare ulteriormente il processo. Non esiste una tempistica standard: alcuni pazienti possono richiedere mesi o anche più di un anno per una sospensione confortevole. Alcuni suggerimenti pratici: – Mantenere un diario dei sintomi – Procedere con riduzioni solo quando si è completamente stabilizzati al dosaggio corrente – Considerare l’utilizzo di tecniche di gestione dello stress come la mindfulness o la respirazione controllata – Assicurarsi un buon riposo notturno – Mantenere un’attività fisica regolare ma moderata La invito a discutere con il suo medico curante sia la possibilità di passare alla formulazione in gocce, sia l’eventuale integrazione con supporti naturali. L’obiettivo è rendere il processo il più confortevole possibile, ricordando che non c’è fretta e che è preferibile impiegare più tempo ma procedere in modo sostenibile. Se i sintomi dovessero risultare troppo intensi, è sempre possibile tornare temporaneamente al dosaggio precedente e pianificare una riduzione ancora più graduale. L’importante è ascoltare il proprio corpo e procedere al ritmo che risulta più gestibile per lei. Cordiali saluti. Federico Baranzini Psichiatra a Milano

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