> Controlla il respiro
«Calarti nell’altro e capire i suoi motivi, cioè entrare in empatia, non è facile se sei in balia dello stress», puntualizza Terenzio Traisci. «Quando capita qualcosa che ti spinge fuori dalla tua finestra di tolleranza, infatti, scattano agitazione, ansia e rabbia, reazioni che comportano apnea o affanno: meno ossigeno e tensione sono le condizioni peggiori per affrontare queste situazioni! ». Perciò, prima di imbarcarti in qualsiasi ragionamento logico del tipo “il vicino di ombrellone è anziano e non riesce a spostare il lettino nella sua ombra, ecco perché sfrutta la mia!” è necessario recuperare il respiro “corretto”, da persona serena, che ti rende subito più calma e lucida. Come si fa? «Apri le spalle, spingi in dentro la pancia e butta fuori tutta l’aria che hai nei polmoni», spiega Traisci. «Inspira a fondo dalla bocca aperta e sorridente, facendo “ahh” come se tu fossi sorpresa, e trattieni il fiato per 4 secondi, così da consentire all’organismo di utilizzare l’ossigeno al meglio».