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Il cibo che fa bene all’ambiente

È stato l’anno più caldo di tutti i tempi. E non possiamo più aspettare. Non date per scontato questo Pianeta, come io non ho dato per scontata questa serata, ha dichiarato Leonardo DiCaprio dal palco degli Academy Awards. E c’è da credergli, guardando i grafici qui sotto. Ecco cosa puoi fare tu, con un piccolo sforzo



Leonardo DiCaprio ha lanciato l'allarme dal palco degli Academy awards: "Per trovare la neve che serviva a girare The Revenant (il fim con cui ha vinto l'oscar come migliore attore) abbiamo dovuto andare al Polo Sud. Non c'è più tempo: non date questo pianeta per scontato, come io non ho dato per scontata questa serata", ha dichiarato uno degli attori più impegnati di Hollywood.

Se stai pensando che non puoi farci nulla, ti sbagli. Tu puoi fare molto, soprattutto a tavola. Nel grafico sopra viene illustrato come ognuno di noi può ridurre l'emissione di anidride carbonica diminuendo lo spreco di cibo e il consumo di carne. E Marta Antonelli, ricercatrice del Bcfn (Barilla centre for food & nutrition) dà un consiglio semplice ma efficace:

Se diminuisci il consumo di proteine animali a due pasti alla settimana rispetto al consumo giornaliero puoi evitare di immettere nell’atmosfera fino a 2300 g di CO2 al giorno.

Grafico a cura di CIWF, associazione italiana che promuove un allevamento rispettoso degli animali

Come si vede dal grafico qui sopra, l'allevamento industriale è responsabile di gravi danni ambientali perché, per nutrire un così alto numero di animali, si consuma moltissima terra (coltivata con tecniche agricole inquinanti).

"Al mondo ci sono più di tre miliardi di capi di bestiame, destinati ad arrivare sulla nostra tavola. L'allevamento intensivo di bestiame è responsabile della metà delle emissioni dei gas serra di tutto il pianeta", sostiene Marta Antonelli, ricercatrice del Bcfn (Barilla centre for food & nutrition).


Il grafico  è tratto dal libro Eating Planet, cibo e sostenibilità, a cura del Bcfn (Barilla centre for food & nutrition).

"Il grafico qui sopra mostra come l'allevamento intensivo abbia bisogno di un enorme quantità di cereali per nutrire gli animali, per cui utilizza una quantità di terreno maggiore rispetto ai sistemi all'aperto", dichiara Annamaria Pisapia, direttrice Ciwf Italia onlus, l'Associazione italiana che promuove un allevamento rispettoso degli animali.

Grafico a cura di CIWF, associazione italiana che promuove un allevamento rispettoso degli animali

"Come si vede dal grafico qui sopra, l'allevamento industriale è inefficiente, danneggia la salute dell'uomo e dell'ambiente, oltre a essere crudele verso gli animali", dichiara Annamaria Pisapia, direttrice Ciwf Italia onlus, l'Associazione italiana che promuove un allevamento rispettoso degli animali.



Grafico a cura di CIWF, associazione italiana che promuove un allevamento rispettoso degli animali



Il grafico qui sopra fa comprendere quanta acqua sprechiamo se eccediamo con il consumo di carne. "Adottando la dieta mediterranea è possibile risparmiare oltre 2000 litri d'acqua al giorno, grazie al consumo bilanciato di prodotti di origine animale (non più di due volte alla settimana). Se poi si sceglie carne da allevamento al pascolo,  si compie davvero una scelta ecologica", afferma Marta Antonelli, ricercatrice del Bcfn (Barilla centre for food & nutrition).


 

Il grafico qui sopra è tratto dal libro Eating Planet, cibo e sostenibilità, a cura del Bcfn (Barilla centre for food & nutrition).

"Nel grafico qui sopra si vedono gli effetti salutari di una dieta che riduce della metà le proteine animali", dichiara Annamaria Pisapia, direttrice Ciwf Italia onlus, l'Associazione italiana che promuove un allevamento rispettoso degli animali.

Grafico a cura di CIWF, associazione italiana che promuove un allevamento rispettoso degli animali

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