di Lorenza Guidotti e Roberta Piazza
C’è un percorso quotidiano per ringiovanire corpo e mente, che puoi iniziare a seguire da subito se vuoi garantirti un’esistenza lunga, felice e in salute.
A idearlo: Franco Berrino, noto medico ed esperto di alimentazione, Daniel Lumera, riferimento internazionale nella pratica della meditazione, e David Mariani, allenatore specializzato nella rieducazione dei sedentari. In un libro fresco di stampa intitolato Ventuno giorni per rinascere (Mondadori, 360 pagine, 20 € - 9,99 € Ebook), dove trovi tutti i loro consigli per cambiare abitudini, giorno dopo giorno.
Modifica le tue abitudini
Quanto staremo al mondo dipende solo per il 25% dai geni che abbiamo ereditato dai nostri genitori.
«A influire sulla longevità sono soprattutto gli stili di vita che scegliamo di seguire: quello che mangiamo e beviamo, il movimento fisico che pratichiamo, l’ambiente in cui passiamo la maggior parte del nostro tempo, le relazioni che riusciamo a costruire con gli altri, la nostra spiritualità», afferma Franco Berrino, uno dei primi medici, in Italia, a studiare la dieta come strumento di prevenzione di molte malattie, tra cui il tumore al seno.
Ma non basta sapere che il cibo sano, insieme alla giusta dose di allenamento aerobico e alla meditazione rallenta i processi di invecchiamento. Bisogna anche esserne consapevoli. Ecco come riuscire nell’impresa.
Fissa i tuoi obiettivi
«La motivazione è la condizione di partenza», spiega Berrino. «Se siamo determinati a metterci alla prova prendiamo un quaderno e scriviamo quali sono gli obiettivi che intendiamo raggiungere: perdere peso, migliorare la digestione, aumentare il consumo di verdure, mangiare in modo non istintivo, riuscire a fare una passeggiata tutti i giorni. Non dobbiamo limitarci al solo piano alimentare».
Sono diversi gli studi che hanno messo in luce come l’alimentazione corretta, abbinata al movimento, sia in grado di migliorare il nostro benessere. E iniziano a esserci ricerche che provano come anche la meditazione influisca positivamente sul nostro organismo.
«Mettere nero su bianco i nostri buoni propositi è un modo per averli sempre presenti, renderli visibili e duraturi», puntualizza Franco Berrino. Questo, ovviamente, non basta. Ci sono comportamenti da evitare e altri, al contrario, da adottare.
Fai scelte sostenibili
Il primo sbaglio da non fare è avere fretta. «Caricarci di aspettative eccessive, in relazione al tempo impiegato, rischia di portarci ad abbondonare i nostri migliori intenti», mette in guardia Berrino.
Non dobbiamo sottoporci a restrizioni alimentari insostenibili, né a un allenamento sproporzionato rispetto alle nostre condizioni fisiche. Se vogliamo riuscire davvero a cambiare le nostre abitudini dobbiamo farlo con lentezza. Senza soffrire e senza stressarci.
«Dobbiamo provare piacere, accorgerci che, a poco a poco, ci sentiamo meglio», è questo il modo migliore perché il nostro cervello istintivo ci sostenga nel cammino che abbiamo deciso di intraprendere invece di boicottarci», consiglia Berrino.
Un altro errore da evitare è il perfezionismo. «Non preoccupiamoci se ci capita di sgarrare una volta ogni tanto», rassicura il nostro esperto. «Cerchiamo di ascoltare le reazioni del nostro corpo. Di capire che cosa è sostenibile e che cosa no».
Condiziona la tua mente
Per favorire il cambiamento, il messaggio che dobbiamo riuscire a trasferire alla nostra mente non è “devi” bensì “vuoi”. Dire “aggiungo cereali integrali al mio pranzo” è più efficace di “elimino il pane bianco dalla mia dieta”. Cerca di non pensare in termini di “smetterò di...”, “non farò più...”, “devo imparare a rinunciare a...”. Ripetiti piuttosto: “aggiungerò alla mia vita cibo sano e attività fisica piacevole”, “arricchirò la mia giornata trascorrendo tempo all’aria aperta, respirando, contemplando, meditando”.
Ripetendo quotidianamente la stessa “azione” per 21 giorni, riuscirai a poco a poco a fare diventare i cambiamenti introdotti un’abitudine consolidata.
«Tre settimane sono sufficienti per condizionare la nostra mente», afferma Berrino. «Se coinvolgerai nel tuo programma anche altre persone ti sarà ancora più facile raggiungere gli obiettivi di mangiare bene, muoverti di più, essere consapevole. In una parola: di stare meglio».
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Articolo pubblicato sul n. 15 di Starbene in edicola dal 27/03/2018