Sappiamo che non è facile, oggi, doversi confrontare quotidianamente con la perdita della vista, di tono muscolare, di memoria. Però dobbiamo ritenerci fortunati perché in alcuni campi, la tecnologia corre in nostro aiuto. Come anche nei casi di disturbi all’udito.
Gli apparecchi acustici di nuova generazione sono comodi, discreti e soprattutto in grado di offrire molte funzionalità.
Apparecchi acustici: il primo passo
Ma come fare a scegliere la tipologia più adatta alle proprie esigenze?
Non deve spaventarvi la scelta, perché una volta deciso il centro professionale più vicino a voi (assicuratevi solo che ci sia sempre un audioprotesista abilitato), il resto delle decisioni viene preso insieme all'esperto e l'apparecchio "progettato" in base al vostro stile di vita. Già, perché lo scopo nell'utilizzo di un apparecchio acustico, è proprio quello di andare incontro alle esigenze del "paziente" consentendogli di condurre una vita socialmente attiva e prendere parte a contesti vivaci che prima tendeva a evitare per paura di non essere in grado di sostenere una corretta conversazione.
Innanzitutto, è importante considerare che il trattamento dell'ipoacusia deve essere individuale e personalizzato, perché è l’udito ad essere tale. Anzi, a dire il vero, nulla è così soggettivo e individuale quanto l'udito: fa parte di ciò che siamo ed è per questo che ogni piccola sfumatura nel modo in cui ascoltiamo è essenziale per vivere un'esistenza piena.
A questo punto, solo sposando la tecnologia più adatta alle proprie esigenze è possibile raggiungere un elevato potenziale uditivo e riprendere in mano la propria vita. Per farlo, è indispensabile il consulto di un audioprotesista abilitato che, dopo un'attenta valutazione delle peculiari necessità e caratteristiche, sarà in grado di individuare le "preferenze" del suono, il comfort, l'adattamento, il modello, le caratteristiche tecniche e gli accessori più adatti al singolo caso.
Apparecchi acustici e tecnologia
I nuovi modelli, come quelli proposti da Audika, parte di Demant Group, uno dei leader mondiali nello sviluppo di apparecchi acustici, sono in grado di gestire molteplici interlocutori grazie alla precisione di analisi ed elaborazione dei suoni, permettendo l'udibilità di tutte le sorgenti sonore, anche in ambienti acustici piuttosto complessi. Questo significa che oggi si possono ascoltare più suoni contemporaneamente, si riescono a distinguere le tipologie delle voci e persino localizzare la loro provenienza.
Il "sottofondo" include spesso importanti dettagli vocali che, se non trasmessi al cervello, rendono faticoso il corso delle conversazioni. Ecco perché gli apparecchi di nuova generazione della linea Audika Connect pluS, come il nuovo Audika G500S, elaborano i suoni velocemente, fornendo al cervello un'immagine sonora ricca e lasciando liberi di scegliere su cosa focalizzare l'attenzione. Così, le conversazioni saranno facili!
E non è finita, perché Audika G500S, come tutti i modelli della linea Audika Connect pluS, sono in grado di connettersi direttamente allo smartphone, per consentire di utilizzare normalmente il telefono. Ma, oltre a parlare, rendono possibile anche ascoltare la musica e persino la trasmissione preferita alla televisione, direttamente negli apparecchi acustici che si trasformano così in piccole cuffie stereo dalle quali regolare il volume e cambiare i programmi.
Contenuto editoriale sviluppato in partnership con Audika
E’ un dispositivo medico CE
Leggere attentamente le avvertenze o le istruzioni per l’uso