QUANDO SI SVILUPPANO LE SOSTANZE TOSSICHE
Altroconsumo ha riscontrato contaminanti tossici nel latte per bebè e i glicil esteri degli acidi grassi (GE) che si sviluppano dal precursore glicidolo, cancerogeno, in biscotti, merendine, patatine, alimenti per l'infanzia.
In effetti, uno studio recente pubblicato dall’Efsa segnala, tra le varie informazioni, che a temperature superiori ai 200 °C non solo l’olio di palma ma anche altri oli vegetali (cocco, arachidi, colza, mais e girasole) sviluppano sostanze che, ad alte concentrazioni, sono genotossiche, cioè possono mutare il patrimonio genetico delle cellule. Queste sostanze sono i glicidil esteri degli acidi grassi (GE) che si sviluppano dal precursore glicidolo, cancerogeno, il 3-monocloropropandiolo (3-MCPD), tossico per i reni e i testicoli e il 2-monocloropropandiolo (2-MCPD), sospettato di essere tossico, ma di cui non ci sono ancora dati sufficienti.
Per cercare di fare chiarezza, Altroconsumo ha analizzato i valori di 3-MCPD e dei GE in dodici prodotti che rappresentano le categorie di alimenti segnalate dall'Autorità per la sicurezza alimentare come più a rischio per bambini e adolescenti. Secondo gli esperti di Altroconsumo, i risultati parlano chiaro: un bimbo di 5 mesi che beve 5 biberon di latte supera la soglia di sicurezza per il 3-MCPD. I bimbi più grandi e gli adolescenti superano questa soglia non con il singolo alimento ma all'interno della dieta. Preoccupante la presenza di GE, potenzialmente cancerogeni, in parecchi prodotti come biscotti, merendine e patatine.