Valori pressori costantemente al di sopra dei 140-90 mmHg (millimetri di mercurio): una situazione conosciuta bene da chi soffre di ipertensione. Si tratta di una condizione che, come rivelato dal focus dell’Osservatorio nazionale sulla salute nelle Regioni italiane, nel 2028 interesserà quasi 12 milioni di persone. Un dato notevole, che renderà l'ipertensione la patologia cronica più frequente in Italia. Maecco alcune semplici indicazioni per combattere l'ipertensione e riportare la pressione in un range ottimale, abbassando i rischi di malattie cardiache, infarto, ictus e insufficienza renale. Sono consigli validi anche per chi segue una terapia a base di antipertensivi e vuole ridurre le dosi dei farmaci.
1. Dosa bene il sale
L'Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di assumere meno di 5 g di sale al giorno, ed è una regola fondamentale. «Attenzione, perciò, anche ai prodotti confezionati, da cui proviene il 75% del sale che consumiamo. È indicato in etichetta anche come cloruro di sodio, ma se nella lista degli ingredienti ci sono bicarbonato di sodio, fosfato o glutammato monosodico, significa che ce n'è un'ulteriore quota aggiunta», mette in guardia il dottor Paolo Pizzinelli, specialista in cardiologia e medicina interna a Milano. «Inoltre, occorre cautela anche quando si acquistano gli alimenti in scatola. Per esempio: un etto di fagioli o piselli freschi contiene soltanto 5 mg di sale, ma questa quota lievita a 0,5 g per gli stessi prodotti inscatolati».
2. Concediti un pisolino
Una ricerca presentata durante un congresso dell'American College of Cardiology ha dimostrato come la pennichella abbia sui valori pressori un effetto simile a quello che si ottiene riducendo il sale o seguendo una terapia a basso dosaggio di antipertensivi. Quindi, se puoi, via libera a una pausa di circa 50 minuti: è la durata media del riposino effettuato dai volontari durante l'esperimento.
3. Assumi i minerali utili
Non farti mancare potassio e magnesio: «Da un lato riducono gli effetti del cloruro di sodio sull'organismo; dall'altro, favoriscono l'elasticità dei vasi sanguigni che così non oppongono eccessiva resistenza al passaggio del sangue, meccanismo che fa innalzare la pressione», chiarisce l'esperto. Per fare incetta del primo minerale via libera a cereali integrali, piselli e fagioli; chi vuole assicurarsi un'iniezione del secondo, invece, può orientarsi su banane, pistacchi, pomodori, kiwi e albicocche (soprattutto disidratate).
4. Allenati con regolarità
L'attività fisica è un efficace antipertensivo naturale: dilata i vasi sanguigni, migliora la funzione dell'endotelio (il tessuto che tappezza l'interno delle arterie) e riduce la pressione fino a 13 mmHg. «Non solo. L'allenamento aiuta a dimagrire e ogni 5 kg persi fanno calare il valore della “massima” da 3 a 10 mmHg», specifica Pizzinelli. Non occorre fare troppa fatica: bastano 2 ore e mezzo di sport alla settimana suddivise in 3-4 sessioni, preferendo discipline di tipo aerobico come corsa, nuoto e ballo, a una media intensità.
5. Sì al cioccolato, no alla liquirizia
Buone notizie per chi è goloso: «Il cioccolato fondente contiene flavonoidi, antiossidanti che aiutano a mantenere elastiche le pareti dei vasi sanguigni. Ma occhio alle dosi: non più di 10 g al giorno», avverte il nostro esperto. «No invece alla liquirizia: provoca ritenzione idrica e fa trattenere maggiori quantità di sodio, facendo innalzare la pressione», avverte l'esperto.
6. Caffè con moderazione
Non più di 2 tazzine al giorno: lo suggerisce uno studio della Duke University (Usa). La caffeina facilita gli aumenti della pressione perché è un vasocostrittore.
Come misurare correttamente la pressione
Prima di acquistare un apparecchio per la misurazione della pressione, verifica che sia validato secondo i protocolli delle società più autorevoli, come per esempio la British Hypertension Society o l'Association for the Advancement of Medical Instrumentation. Inoltre, perché la rilevazione sia corretta ricorda di effettuarla dopo 5 minuti di totale relax, mai a distanza ravvicinata dalla pratica di un'attività sportiva o dall'assunzione di alcolici, caffè e sigarette.
Fai la tua domanda ai nostri esperti