Come abbassare il colesterolo?

Mantenere un’alimentazione sana: ridurre i grassi

Per limitare il contenuto di colesterolo nel sangue è importante tenere sotto controllo l’assunzione di alimenti ad elevato contenuto di grassi saturi. Tra quelli che ne contengono una maggiore concentrazione per 100mg: caviale, burro, fegato di manzo, gamberi, ostriche, pan di spagna, pastafrolla e cozze.

Menzione speciale alle uova, spesso demonizzate nei regimi alimentari volti a ridurre il colesterolo; il cui apporto però ad oggi si ritiene non essere del tutto dannoso, ma funzionale ad esempio in fase di ricerca di una gravidanza: il follicolo infatti necessita di colesterolo per giungere a maturazione.

Sempre meglio comunque prediligere uova biologiche o a KM0.

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Limitare il consumo di vino (e alcol)

Se assunto in giuste quantità (secondo le indicazioni delle “Linee guida per una sana alimentazione italiana”: 1 bicchiere da 125 ml al giorno per la donna e 2 bicchieri per l'uomo) il vino può influire positivamente sui livelli di colesterolo grazie a due molecole che da una parte – il resveratrolo – hanno proprietà antiossidanti, dall’altra – le saponine - contribuiscono a ridurre l’assorbimento del colesterolo.

Se assunto in quantità superiori, invece, l’effetto positivo del vino svanisce, portando al rischio di un aumento dei trigliceridi nel sangue. L’alcol inoltre può danneggiare la salute anche in altri sensi, contribuendo ad esempio al rischio di malattie come cirrosi epatica, pancreatite e forme tumorali.

Tenere sotto controllo il peso corporeo

Ipercolesterolemia non significa dover eliminare completamente dalla propria tavola uova, latticini, formaggi e affettati, ma consumarli nelle giuste modalità e tempistiche. In questo senso, un approccio corretto potrebbe essere quello di attenersi alle porzioni giornaliere e settimanali raccomandate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Intraprendere un percorso di alimentazione equilibrata e abbracciare uno stile di vita sano è fondamentale per eliminare i chili di troppo e normalizzare la circonferenza addominale, toccasana nella gestione del colesterolo se si pensa che, secondo un gruppo di ricercatori dell’Università di Aberdeen (UK), è stimabile una riduzione del colesterolo pari a 9mg/dl per 10 chili di peso perso.

Fare attività fisica in modo regolare

L’attività fisica contribuisce ad aumentare il colesterolo buono a scapito di quello cattivo.

Per iniziare è importante rendere il proprio stile di vita meno sedentario, raggiungendo, ad esempio, il posto di lavoro a piedi o in bicicletta e preferendo le scale al più comodo ascensore. Obiettivo: almeno 10.000 passi al giorno.

Se non fosse possibile, qualunque attività fisica con caratteristiche aerobiche, svolta almeno tre volte alla settimana, ha un effetto benefico in termini di mantenimento di equilibrio tra colesterolo buono e cattivo. Perfetti il ciclismo, la ginnastica aerobica e il nuoto.

Evitare il fumo

Il fumo fa abbassare il livello di colesterolo buono nel sangue: si è riscontrato che nei fumatori il livello di colesterolo totale e quello di colesterolo cattivo sono più elevati rispetto alla media della popolazione; inoltre, il tabacco inibisce la capacità del nostro corpo di espellere il colesterolo attraverso il fegato.

Diversi studi portano a concludere che smettere di fumare induca in poco tempo alla crescita dei livelli di colesterolo buono, nonostante il possibile aumento di peso corporeo spesso causato dall’astinenza da fumo.