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Cattiva digestione: cosa fare?

Oltre ad un consulto medico, indispensabile per individuare le cause scatenanti, in caso di disturbi digestivi è consigliabile osservare qualche semplice ma utile accorgimento

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di Margherita Monfroni


Quando si parla di difficoltà digestive, in termine medico dispepsia, ci si riferisce ad una serie di disturbi che interessano la funzione digestiva a livello gastrico e intestinale, comprendendo diverse tipologie di manifestazioni quali mal di stomaco, eruttazioni, nausea e/o vomito, aerofagia, meteorismo, stitichezza o diarrea.

Tali problemi possono essere causati da una serie di fattori, come una contaminazione del cibo ingerito, lo stress, l’assunzione di alcuni farmaci o la presenza di patologie croniche come la colite, il morbo di Crohn e la Sindrome del Colon Irritabile.

Oltre ad un consulto medico che consenta di individuare le cause e quindi intraprendere una terapia mirata, per attenuare le manifestazioni che si accompagnano ai disturbi della digestione può essere utile osservare alcuni semplici ma efficaci accorgimenti.


1. Individuare i possibili fattori scatenanti

All’origine delle difficoltà digestive si collocano innumerevoli fattori. Per aiutare il medico ad individuare più in fretta e con maggior precisione quali sono le cause, potrebbe rivelarsi utile porsi alcune domande: per esempio, ci sono alimenti o bevande che accentuano il disturbo? Quali farmaci risultano particolarmente fastidiosi per il sistema digestivo? Le difficoltà digestive si scatenano in concomitanza di particolari situazioni o eventi (un viaggio, il ciclo mestruale, etc.)?

Per tener traccia di tutti questi fattori, è consigliabile tenere un diario in cui appuntare ciò che si mangia e si beve, quali medicine o supplementi si prendono e il programma delle attività ordinarie e straordinarie svolte quotidianamente. Col tempo, si potrebbe individuare una correlazione tra uno o più fattori e l’insorgenza dei problemi digestivi.


2. Tenere sotto controllo l’alimentazione

Oltre ad essere fondamentale per il benessere generale, un’alimentazione sana ed equilibrata contribuisce a lenire le manifestazioni legate ai disturbi digestivi. Nello specifico, è consigliabile aumentare il consumo di cibi ricchi di fibre, utili a regolarizzare la digestione, favorire il transito intestinale e prevenire la formazione di gas e gonfiore addominale.

Può inoltre rivelarsi benefico consumare pasti piccoli e frequenti piuttosto che pochi e abbondanti, nonché masticare lentamente e accuratamente ogni singolo boccone.


3. Bere a sufficienza

Il nostro corpo, così come le cellule che formano il sistema digestivo, è composto per la maggior parte da acqua. Risulta immediata, quindi, la connessione tra idratazione e benessere dell’organismo, digestione compresa.

Oltre ad aumentare la quantità di acqua durante la stagione calda e ogni volta che ci si allena intensamente, è bene ricordare l’importanza di mantenere un livello di idratazione adeguato anche durante la stagione invernale, magari tramite il consumo di tisane e infusi naturali. In genere, comunque, la regola degli otto bicchieri d’acqua al giorno è un buon punto di riferimento.

Per prevenire la cosiddetta diarrea del viaggiatore, invece, è consigliabile evitare di bere acqua potenzialmente contaminata e consumare tutto ciò che potrebbe essere derivato o entrato in contatto con la stessa (ghiaccio, ghiaccioli, caffè, tè e verdure crude). È molto utile, inoltre, evitare le escursioni termiche causate dagli sbalzi di temperatura tra ambienti interni ed esterni, soprattutto dopo aver consumato un pasto.


4. Curare l’igiene personale

Lavarsi accuratamente le mani con acqua calda e sapone dopo essere stati in bagno, una volta rientrati in casa e prima di mangiare o di preparare un pasto, aiuta a contrastare la trasmissione di batteri potenzialmente pericolosi.

In caso di diarrea, poi, è consigliabile mettere nella borsa o nello zaino delle salviettine intime prive di alcol, un paio di mutande di ricambio ed un sacchetto in cui riporre eventualmente i vestiti sporchi. Per mantenere la pelle asciutta, infine, è bene indossare biancheria intima di cotone e vestiti ampi e traspiranti.


5. Imparare a gestire lo stress

Molto spesso lo stress gioca un ruolo cruciale nell’insorgenza di disturbi gastro-intestinali, motivo per cui può rivelarsi benefico occupare un ritaglio di tempo della routine settimanale con la pratica di attività rilassanti per la mente e per il corpo, come camminare, correre, fare yoga, meditare o dedicarsi ad un hobby.

Bisogna tener presente, però, che non sempre si riesce a monitorare adeguatamente i livelli di stress da soli: se ci si trova ad affrontare situazioni difficili o a cui non si riesce a trovare soluzione, quindi, è consigliabile chiedere aiuto ad un parente, un amico o un terapeuta.

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