di Paola Toia
L’accavallamento delle gambe è una tipica azione femminile (meno frequente negli uomini) che vede le gambe incrociarsi quando la persona è seduta. Sebbene sia un movimento scontato e apparentemente confortevole, può comportare dei problemi di salute. Scopriamo quali sono.
Perché accavallare le gambe fa male?
L’accavallamento delle gambe, che ormai è considerato un gesto iconico (diventando per esempio una tecnica di seduzione dopo film celebri come “Basic Instinct”) può nuocere alla nostra salute: ma perché? Perché può causare problemi al bacino con conseguente tensione lombare, forti mal di schiena e dolori alle articolazioni delle ginocchia.
Accavallare le gambe: quali sono i problemi?
I maggiori problemi derivanti dall’accavallamento delle gambe sono:
- problemi al bacino e alle articolazioni: accavallare le gambe per un tempo prolungato, imponendo al corpo una posizione non ergonomica, porta a uno squilibrio pelvico con il conseguente accorciamento del muscolo interno della coscia e l’allungamento di quello esterno; inoltre affatica le articolazioni delle ginocchia, premute le une sulle altre;
- maggiore pressione sanguigna: la pressione nel sangue aumenta perché i vasi che si diramano dalle ginocchia, per effetto delle gambe incrociate, vengono schiacciati ostacolando il normale fluire del sangue; quest’ultimo viene pompato maggiormente verso il cuore;
- maggiore rischio di vene varicose: per l’incrocio delle gambe le vene possono infiammarsi, gonfiarsi, i vasi ostruirsi, restringersi e quindi indebolirsi. Va, però, precisato che si tratta di una patologia legata per lo più a fattori ereditari, all’obesità e all’avanzare dell’età.
Quali problemi causa una postura scorretta?
Una postura scorretta, come quella provocata dall’accavallamento delle gambe, non solo può determinare l’insorgenza di dolori lombari e mal di schiena, ma interessare anche il collo a causa della torsione della spina dorsale.
Qual è la postura ideale?
Durante la quotidianità, soprattutto in ufficio, si tende a passare molte ore seduti. È importante adottare una postura corretta tenendo la schiena ben eretta, i piedi appoggiati a terra e lo sguardo dritto di fronte a sé.
Inoltre ogni ora sarebbe opportuno alzarsi e camminare per almeno 5 minuti.
Come far riposare le gambe?
Per “coccolare” le nostre gambe possiamo ricorrere a piccoli stratagemmi di benessere:
- immergere le gambe in acqua tiepida e sale (per un secchio di acqua aggiungere 1 cucchiaio di sale) per circa 20 minuti o fare una doccia tiepida se non si ha molto tempo a disposizione;
- in caso si soffra di crampi, alleviarli premendo i polpastrelli sul muscolo del polpaccio per 15-20 secondi (uno dei metodi migliori). Fare poi stretching e bere molta acqua;
- bere un bicchiere di succo d’arancia prima di andare a dormire;
- assumere cibi ricchi di calcio, vitamina E, fibre e proteine;
- tenere durante la notte un cuscino sotto i piedi per alleviare la stanchezza delle gambe;
- usare creme e spray a base di sostanze naturali (centella, escina da ippocastano, meliloto), che con la loro azione defaticante e rinfrescante, favoriscono il microcircolo nelle gambe;
- limitare l’utilizzo di tacchi alti privilegiando scarpe basse con un rialzo nella parte posteriore;
- camminare almeno un’ora al giorno per migliorare la circolazione in caso di vita sedentaria o, meglio, svolgere regolare attività sportiva.
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