Uno studio condotto su oltre 15000 ragazzi dai 18 ai 20 anni dalla Società italiana di andrologia ha appurato che giocare a calcio 2 o 3 volte alla settimana riduce del 40% il rischio di sviluppare disturbi come disfunzione erettile ed eiaculazione precoce rispetto a chi è sedentario. E non solo: secondo ulteriori ricerche, gli effetti benefici valgono anche per gli adulti e per gli over 65 che si divertono a disputare la classica partitella fra amici a un ritmo soft.
MERITO DELL'ATTIVITÀ AEROBICA
«Il risultato è dovuto all’attività aerobica», spiega il professor Giorgio Franco, presidente della Società italiana di andrologia. «Il calcio ne è un esempio, e come tale migliora il sistema vascolare perché ha effetti benefici sulla circolazione, abbassa la pressione arteriosa e rilassa i vasi sanguigni, tutti fattori che permettono al sangue di raggiungere meglio i corpi cavernosi e garantire l'erezione, che si basa sulla buona salute del sistema cardiovascolare», continua il professor Franco. «Proprio per questo è possibile che la disfunzione erettile possa essere una spia di un problema cardiocircolatorio e precedere di qualche anno un disturbo alle coronarie», mette in guardia il presidente.
ANCHE GLI ORMONI FANNO LA LORO PARTE
Quindi, giocare a calcio fa bene alla salute cardiaca, ma non solo: «Le attività aerobiche vantano dei benefici anche a livello ormonale, importanti per la salute sessuale», continua Franco. Praticare regolarmente uno sport aumenta la produzione del testosterone (l'ormone maschile per eccellenza che migliora le performance in camera da letto) e libera le endorfine, oppioidi naturali che hanno un’azione rilassante sui muscoli e un effetto benefico sulla mente e sul rapporto», spiega il professore. «Inoltre, è difficile che chi fa spesso sport sia sovrappeso, un fattore molto importante perché il grasso influisce negativamente sulla produzione del testosterone, mettendo a repentaglio le performance».
MENO PERICOLOSO DI CICLISMO E SPORT DA COMBATTIMENTO
Ma perché gli andrologi consigliano proprio il calcio? «Perché è praticato dall’80% dei ragazzi, è uno sport aerobico e non ha aspetti negativi come, per esempio il ciclismo. Certo, i ciclisti sono in una condizione migliore rispetto a chi fa una vita sedentaria, ma alcuni studi scientifici hanno dimostrato che pedalare per più di 6 ore alla settimana può mettere a rischio la salute delle parti basse: «Crea dei microtraumi cronici a carico dei nervi pudendi, che vanno a irradiare i corpi cavernosi». Le cause: «Selle molto dure, il fatto che le biciclette da corsa non sono provviste di ammortizzatori e la posizione tipica, protesa in avanti, che comprime la zona del perineo». Ma non è solo il ciclismo a essere a rischio; anche gli sport da combattimento possono nascondere qualche insidia: «Una mossa assestata male può finire per colpire pene, genitali e perineo, anche se occorre rilevare che presenta meno pericoli della bicicletta e, per evitare i rischi, è sufficiente indossare una conchiglia», rassicura l’urologo. Che raccomanda anche a tutti i calciatori di utilizzare durante partite e allenamenti un paio di slip aderenti, che sostengano le parti basse. Perché una pallonata può finire dritta proprio lì... È un evento raro, ma può capitare. E a quel punto, sono dolori.
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