Anche se il sole si è fatto attendere un bel po’, le previsioni meteo annunciano un’estate bollente. Ma niente paura: sono molti i rimedi naturali che possono tornare utili per non farsi mettere alle corde dal gran caldo. Ecco come intervenire.
Prova l’idroterapia casalinga
«Passa sul corpo un getto di acqua tiepida (38 °C), partendo dai piedi e poi risalendo velocemente verso gambe, addome e spalle, per 1’. Quindi, regola il miscelatore sulla temperatura più fredda che riesci a tollerare e ripeti lo stesso percorso, per altri 60”. Esegui il trattamento per 3 volte, poi asciugati frizionando la pelle e distenditi sul letto per almeno 15’, in totale relax», consiglia il dottor Emilio Minelli, medico di famiglia ed esperto di medicina naturale a Milano.
«Effettuare ogni giorno questa seduta di idroterapia casalinga rinforza il sistema di termoregolazione dell’organismo, aiutandolo ad adattarsi alle temperature ambientali».
Semaforo verde per frizioni rivitalizzanti e spugnature
Se il caldo ti mette alla prova già al momento della sveglia, puoi intervenire con una frizione rivitalizzante, utile per tonificare il sistema nervoso autonomo.
«Immergi un asciugamano di canapa in una bacinella d’acqua fredda dove avrai diluito qualche goccia di aceto bianco da cucina o di mele, oppure del succo di limone. Strizza il telo, piegalo in 4 parti e passalo velocemente su tutto il corpo: inizia dai piedi, poi risali verso l’alto. Quindi, lascialo evaporare senza asciugarti e indossa i vestiti», consiglia Minelli.
Se invece, dopo aver sudato in modo copioso, la tua pelle diventa calda e asciutta, esegui delle spugnature: con un asciugamano di lino imbevuto di acqua gelata, tampona ascelle, nuca, polsi e inguine, tutti punti dove passano i grossi vasi sanguigni: «Una volta a contatto con il panno freddo, il sangue si raffredderà e i sistemi di termoregolazione torneranno a funzionare di nuovo, con prontezza».
Porta il fresco a tavola
Anche l’alimentazione può essere d’aiuto. Al mattino, sostituisci il caffè con un infuso di carcadè: «È dissetante, rinfrescante e stimola la sudorazione, meccanismo utile per regolare la temperatura del corpo. Versane un cucchiaino in una tazza d’acqua bollente, lascia riposare per 10’, filtra e bevi, dopo aver zuccherato e aggiunto una scorza di limone o arancia», spiega l’esperto.
A pranzo poi, aggiungi ai piatti il peperoncino rosso, sia fresco sia secco: «È ricco di capsaicina, principio attivo che facilita la vasodilatazione, favorendo il raffreddamento del corpo».
Le piante utili in caso di sudorazione è eccessiva
Se soffri già di ipersudorazione, il gran caldo potrebbe causare qualche imbarazzo. Nel caso, prova la salvia: «Agisce sul microcircolo cutaneo con un’azione antitraspirante.
«Metti 2 o 3 foglie fresche della pianta in infusione in un bicchiere d’acqua per tutta la notte, da bere al risveglio. In alternativa, sorseggia del tè verde arricchito con 3 o 4 foglie di menta fresca e, se vuoi potenziarne l’azione, durante la preparazione aggiungi una mandorla: rilascia sostanze che riducono il calore prodotto dallo stomaco e abbassano la temperatura del corpo», spiega Minelli.
«Risultano utili anche i pediluvi freddi da 10’, effettuati aggiungendo all’acqua una manciata di rosmarino e un cucchiaio di sale grosso da cucina: modulano la sudorazione».
Reintegra i minerali persi
Quando, complice l’attività fisica intensa, la sudorazione si fa molto abbondante, oltre a recuperare i liquidi persi occorre reintegrare i sali minerali come calcio sodio e potassio. Come? Con una bevanda isotonica. Preparala così: «Diluisci in 950 ml d’acqua il succo di 1-2 limoni, 2 cucchiai di miele millefiori e un cucchiaino di sale marino integrale. Mescola finché la soluzione diventa omogenea, fai riposare per mezz’ora e bevi 2-3 bicchieri al giorno», spiega Minelli.
Ok anche a una tisana composta in parti uguali da ortica e equiseto, piante dall’azione rimineralizzante. Versane 2 cucchiai in taglio tisana in 200 ml di acqua bollente per 10’, filtra e bevi 2 tazze al giorno, lontano dai pasti».
Le difese naturali
Per disperdere il calore l’organismo ha 2 strumenti: la dilatazione dei vasi sanguigni superficiali e il sudore. Il primo consente al sangue di accumularsi alla periferia, mentre il secondo crea una sottile pellicola che, evaporando, “rinfresca” l’organismo.
Se il caldo è molto intenso, ed è associato a un alto grado di umidità, la sensazione di calura aumenta di ben 5 °C e questi meccanismi possono andare in tilt. Risultato: si perdono anche 2 l di sudore e la temperatura corporea aumenta, causando disidratazione, crampi, stanchezza e abbassamenti della pressione arteriosa.
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Articolo pubblicato nel n° 26 di Starbene in edicola dall'11 giugno 2019