Gambe: le strategie antigonfiore

Gonfiore, pesantezza, capillari dilatati segnalano un problema di circolazione. Predisposizione? Sì, ma non solo. Ecco tutto quello che possiamo fare



Non sappiamo ancora cosa ci riserverà il clima quest'estate. Se farà fresco come l'anno scorso, chi soffre di gambe gonfie e capillari dilatati tirerà un sospiro di sollievo. Il caldo infatti peggiora i disturbi legati alla cattiva circolazione. In parte è colpa nostra: ci muoviamo poco, mangiamo male, costringiamo le gambe dentro collant "seconda pelle" e jeans super aderenti che impediscono al sangue di scorrere. Ma contano anche i fattori ereditari e costituzionali, come la genetica, il sesso, l'etnia.

L'insufficienza venosa è paragonabile a un ingorgo stradale: quando il flusso di sangue incontra un intoppo, ristagna nelle vene con un conseguente aumento di pressione. La parete venosa si sfianca e si dilata, le valvole non riescono più a contenere il sangue che, invece di salire verso il cuore, comincia a scendere.


Bando alla pigrizia. Se si fa un lavoro sedentario è bene sgranchire le gambe ogni mezz'ora. Le attività fisiche più indicate per il tempo libero sono bicicletta, jogging, nuoto e aerobica in acqua. Anche in spiaggia è consigliabile non restare immobili al sole per ore, bagnare spesso le gambe con acqua fresca, camminare a piedi nudi sulla battigia.

Da evitare lampade abbronzanti, saune e bagni caldi. Occhio anche ad altri nemici insospettabili: anticoncezionali (soprattutto quelli di vecchia generazione), fumo, caffè, alcol. Passiamo alle buone abitudini: scarpe basse e comode, calze a compressione graduata, massaggi con acqua fredda (utilizzando il getto della doccia). Utile anche dormire con un cuscino sotto i piedi.

I cosmetici da usare con regolarità contengono attivi vegetali dotati di proprietà venotoniche e protettive dei capillari: ippocastano, rusco, vite rossa, centella asiatica, ginkgo, betulla, edera, mirtillo rosso. Il consiglio in più: tenerli in frigo per potenziare l’effetto rinfrescante. Comodi anche gli spray, da spruzzare ogni volta che se ne sente la necessità: in ufficio, in aereo, dopo la palestra.

A tavola sì a vegetali verdi, come rucola e asparagi, dotati di azione antinfiammatoria, rossi (ciliegie, fragole, lamponi), che rafforzano le pareti dei vasi, gialli e arancioni, come papaya e ananas. D'obbligo bere due litri di acqua al giorno. Gli integratori? Sono utili nei periodi in cui i sintomi sono più fastidiosi. Sono a base di centella, diosmina, resveratrolo, meliloto, che favoriscono la circolazione venosa, sostanze antiossidanti, come vitamina C, riboflavina, flavonoidi, estratti vegetali ad azione diuretica e antigonfiore, come peduncolo di ciliegia, ortosifonide e betulla, estratti di ananas, mirtillo e spirea.

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