A livello internazionale interessa il 7,5% della popolazione, percentuale che in Italia sale al 10%. E a soffrirne sono in prevalenza le donne (2-3 rispetto a ogni paziente maschio) poiché hanno un transito più rallentato, sia a livello gastrico sia intestinale, e soffrono maggiormente di stitichezza rispetto agli uomini. Si tratta della dispepsia.
Abbiamo chiesto ai nostri esperti di spiegarci quali sono i campanelli d’allarme della dispepsia e le strategie giuste per intervenire con “dolcezza”.
Dispepsia, una sindrome più che una malattia
«Con il termine dispepsia si intendono quattro sintomi che riguardano la parte alta dell’intestino», spiega il professor Vincenzo Stanghellini, direttore della Struttura complessa di Medicina interna del Policlinico S. Orsola-Malpighi e Professore ordinario di Medicina interna dell’Università degli Studi di Bologna. «Senso di pienezza dopo i pasti, sazietà precoce, dolore e bruciore epigastrico (cioè all’altezza della parte centrale dell’addome superiore). Ognuno di questi sintomi, però, deve essere abbastanza severo da modificare le normali abitudini e durare da almeno tre mesi, ripresentandosi con una certa frequenza», chiarisce l’esperto.
«Inoltre, il problema viene a sua volta diviso in due sottogruppi chiamati rispettivamente “dismotility-like dispepsya” e “ulcerlike dispepsya”. Il primo rappresenta la quasi totalità delle dispepsie ed è legato alla digestione. È caratterizzato da ripienezza dopo i pasti e sazietà precoce. Dolore e bruciore a livello dell’epigastrio rientrano nel secondo gruppo», chiarisce l’esperto.
Prima o dopo i pasti?
«La dispepsia può dipendere da molti fattori, come la scarsa motilità dello stomaco o la “pigrizia” del fegato o del pancreas. Ma anche dall’effetto di ansia e stress su tutto il sistema digerente», afferma il dottor Luigi Torchio, medico esperto di medicina naturale a Torino, che conferma come le erbe siano in grado di offrire un ottimo aiuto, sia assunte sotto forma di integratori sia come tisane, secondo le dosi indicate dal produttore o, se preparate dall’erborista, seguendo le sue indicazioni.
«Divido quelle utili contro la dispepsia in tre categorie. La prima comprende i rimedi che preparano la digestione, stimolando la produzione di bile da parte del fegato e aiutando a metabolizzare meglio le tossine. Da assumere prima dei pasti sono il cardo mariano, il carciofo e il tarassaco», continua il medico.
«Questi fitoterapici sono in grado di agevolare la funzionalità del fegato e hanno anche un effetto extra depurativo. La seconda categoria, invece, agisce esercitando un’azione lenitiva ed è in grado di contribuire a contrastare il gonfiore addominale: sono camomilla, melissa, anice e finocchio. Utili anche per il loro effetto antispastico, possono essere assunte sia dopo il pasto sia a fine digestione, per contrastare gli spasmi conseguenti alle somatizzazioni, poiché una parte dei disturbi digestivi è legata allo scarico delle tensioni sui visceri. Infine, da assumere durante il pasto, anche papaya, ananas e ginger: contengono enzimi che hanno una vera e propria azione digestiva, “smantellando” le macromolecole degli alimenti. In questo caso, se durante una cena importante si è portati a esagerare si può aumentare il dosaggio, sempre dietro il parere del medico».
La tisana “fai da te”
Per fronteggiare il problema, spazio anche ai rimedi “fai da te”. Un esempio? «Fai bollire in un pentolino, per 5-10 minuti, 2-3 fettine di limone biologico con tutta la buccia e la polpa, 2-3 fettine di zenzero, 1 punta di rosmarino e 2-3 foglie di salvia dall’effetto astringente, indicata anche per chi ha una forte “acidità di stomaco”. Quindi, filtra e bevi la tisana tiepida, durante oppure subito dopo il pasto: ti aiuterà a favorire la digestione», conclude il dottor Luigi Torchio.
La novità in farmacia
Un’interessante novità nel trattamento della dispepsia è il nuovo farmaco fitoterapico targato Bayer. Grazie alla combinazione di sei piante medicinali (iberide amara, camomilla, cumino, melissa, menta piperita e liquirizia) il nuovo farmaco in gocce (SOP, Senza Obbligo di Prescrizione) può trattare i sintomi della dispepsia funzionale mediante un’azione mirata su diverse parti del tratto gastrointestinale. Il prodotto è disponibile in farmacia, parafarmacia e online.
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