Per secoli il tanaceto, una pianta erbacea a fiori gialli, è stato utilizzato in qualità di rimedio della medicina popolare, ma grazie ad alcuni studi scientifici è stata confermata la sua azione benefica nel trattamento dell’herpes.
Questa pianta, originaria dell’Asia minore e diffusasi poi nei territori incolti e soleggiati dell’Europa meridionale, dopo essere stata lungamente studiata a causa del suo largo impiego nella cura di reumatismi e condizioni febbrili, ha infatti suscitato l’attenzione di un gruppo di ricercatori spagnoli e britannici, che ne ha analizzato a fondo la composizione e gli effetti.
La ricerca, pubblicata sulla rivista scientifica Phytotherapy Research, si è focalizzata sull’approfondimento delle modalità con cui il tanaceto contrasta l’azione del Virus Herpes Simplex (HSV), ovvero uno dei maggiori responsabili dell’infezione che colpisce le labbra (HSV-1) o i genitali (HSV-2) causando così l’insorgenza dell’Herpes simplex, comunemente conosciuto come herpes labiale o genitale.
«La nostra ricerca si è focalizzata sulle proprietà antivirali del tanaceto, in particolare sul potenziale trattamento che questa pianta potrebbe rappresentare nella cura dell’herpes – spiega il professor Francisco Parra, autore dello studio, dalla Universidad de Oviedo – Attualmente non disponiamo di un vaccino efficace per i virus HSV-1 e HSV-2, entrambi responsabili dell’insorgenza di infezioni a lungo termine».
Ad oggi infatti, non è possibile eliminare definitivamente il virus dell’herpes, tanto che periodicamente (e soprattutto in corrispondenza di momenti stressanti o caratterizzati dall’indebolimento del sistema immunitario) le piccole lesioni causate da questa condizione tendono a ricomparire.
Ma come dimostrato dalla presente ricerca, l’estratto di tanaceto, acquistabile in erboristeria, garantirebbe la possibilità di trattare l’herpes senza ricorrere a farmaci o antibiotici, anche se non si esclude che le possibilità terapeutiche ancora nascoste in questa pianta potrebbero addirittura spingersi oltre.
«Questo studio rivela non solo la capacità del tanaceto di trattare le lesioni dermatologiche causate dall’HSV – conclude il professor Parra – ma anche che gli studi fitochimici (cioè gli studi sugli effetti dei prodotti vegetali) potrebbero svolgere un ruolo cardine nella modernizzazione della medicina tradizionale europea».