Utilizzati già nel Medioevo, balsami e unguenti sono stati riscoperti per le loro proprietà terapeutiche. Si tratta di cure naturali straordinariamente efficaci e moderne, che agiscono a livello profondo, stimolando l’equilibrio energetico di corpo e mente., favorendo serenità e migliorando addirittura la creatività.
«La cura non è mai solo per il corpo, non si può scindere l'aspetto fisico da quello mentale, spirituale ed emozionale. Nessuna guarigione è mai vera se se non comprende tutti i livelli dell'essere», dice la dottoressa MariaGiovanna Luini, senologa, medico olistico e psicoterapeuta, che da anni studia e segue la filosofia di Hildegard von Bingen, monaca benedettina dell’anno mille. La religiosa si dedicò allo studio del potere terapeutico di piante e fiori convinta che, proprio dalla comunione con la natura, scaturisse il benessere dell’uomo.
«A base di sostanze grasse, come la cera d’api e gli oli vegetali (di mandorla, jojoba o primula), l’unguento viene arricchito con essenze naturali, ma anche con cristalli o sali minerali. Si ottiene così un composto che si assorbe attraverso la pelle, un organo molto ampio capace di veicolare in modo dolce e graduale i principi attivi», sottolinea l’esperta. «Sostanze che interagiscono con il film lipidico, diffondendo benessere in tutto il corpo e favorendo l’armonia fisica e mentale».
Balsami e unguenti stimolano il flusso energetico
Ispirandosi agli scritti di Hildegard von Bingen e grazie all’esperienza con i suoi pazienti, la dottoressa Luini ha studiato per noi alcuni balsami di benessere contro le idee ossessive, per ritrovare serenità, tenere lontani i pensieri negativi, migliorare la creatività. Li trovi nella gallery qui sotto.
Usali almeno una volta al giorno, soprattutto quando hai bisogno di ristabilire il controllo sulle tue emozioni e ritrovare chiarezza e determinazione. Agiscono infatti sui chakra, i centri energetici del corpo, stimolando il flusso vitale: un aiuto fondamentale per superare frustrazioni e pensieri negativi. «La natura è vibrazione, esattamente come noi: permetterle di curarci dovrebbe essere un’abitudine quotidiana», conclude l'esperta.
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Articolo pubblicato sul n. 20 di Starbene, in edicola e nella app dal 14 luglio 2020
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