I BAMBINI
Le bambine (ma ultimamente il problema riguarda anche i maschi) non soffrono del classico sintomo tipico dell’adolescenza, cioè la paura di ingrassare. Di solito, le frasi che ripetono a ogni pasto sono: non ho fame, oppure, non m’interessa il cibo.
«Quando una bambina comincia a rifiutarsi di mangiare, va tenuta sott’occhio», dice il dottor Erzegovesi. «Ogni tanto i bambini hanno momenti di inappetenza che si risolvono da sé. Al massimo, dimagriscono, ma senza esagerazioni.
Il problema sorge quando l’inappetenza è tale da provocare un vero e proprio stato di deperimento fisico». Se la bambina non mangia, quindi, è bene parlarne sempre con il pediatra, che terrà sotto controllo i percentili, cioè altezza e peso: se questi rimangono nelle giuste proporzioni, non c’è da preoccuparsi. Se i valori scendono sotto il limite, è necessario l’intervento di uno specialista. «Nel caso dei piccoli, la famiglia, e in primo luogo i genitori, è una risorsa terapeutica fondamentale, la cura consiste proprio nel potenziare il ruolo guida dei genitori», dice l’esperto.