Uno studio dell’Università americana Brigham Young dice che chi utilizza per lo più sms per la cosiddetta “manutenzione relazionale” s’illude di favorire la sintonia, rischia in realtà di creare incomprensioni e malumori. Certo, una storia sana ha bisogno di contatto, comunicazione, condivisione, però è vitale che tutto ciò avvenga principalmente in uno spazio reale e non via device. Ecco perché.
1. Il pericolo fraintendimento è alto
«Nella chat, manca tutto ciò che attiene al linguaggio non verbale: sguardo, espressione, postura, gestualità e tono della voce», spiega Alice Sonvico, psicologa e psicoterapeuta sistemico-relazionale a Como.
«E poi, il silenzio e le pause nell’online non corrispondono al silenzio e alle pause nel reale, e questo può generare incomprensioni, ansia, fastidio. Perciò, il pericolo di fraintendimento è alto», dice la psicologa.
«Non solo, tutti gli aspetti mancanti nella comunicazione via web sono quelli che più attivano la componente emotiva dello scambio, stimolano l’empatia e favoriscono una migliore comprensione dello stato d’animo altrui. Quindi è più facile capirsi», continua l'esperta.
Evita, dunque, la chat per affrontare argomenti seri o appianare dissensi. Al limite, la tastiera va bene per condividere gioie, ringraziare o lodare lui: lo studio della Brigham suggerisce, infatti, che l’uso “positivo” dell’hi-tech contribuisce a rafforzare la relazione.
2. Si perde il piacere di dialogare
«Quando ci si abitua a dirsi tutto via smartphone si corre il rischio di perdere la disposizione all’ascolto e la piacevolezza del dialogo di persona», sottolinea la dottoressa Sanvico. «In aggiunta, documentando con testi e foto al partner ogni istante della propria vita, si appiattisce il desiderio legato all’attesa di incontrarlo per potersi raccontare e condividere esperienze ed emozioni. Senza contare che non si hanno più molti argomenti di conversazione.
Le conseguenze? Con il trascorrere del tempo, può emergere una forte sensazione di noia, che con il tempo fa in modo di rendere le situazioni di coppia banali e poco stimolanti».
3. Aumenta l'insicurezza
«Vivere in simbiosi, seppur virtuale, non è indice di più forza del legame, anzi: può amplificare il bisogno di controllo e rimanda a sentimenti di insicurezza e di scarsa fiducia in sé e nel partner», approfondisce Sonvico.
«Perciò, è fondamentale che ognuno abbia un personale progetto di vita che sia compatibile e, al tempo stesso, svincolato da quello dell’altro, ma anche di occasioni di realizzazione individuale grazie a cui dedicarsi ai propri affetti, amicizie, passioni e hobby. È chiaro che un contatto online continuo ostacola questa quota di indipendenza».
4. L'interesse diminuisce, non c'è più niente scoprire
«Infine, essere sempre a disposizione visiva del compagno con foto, filmati o videochiamate, può raffreddare la passione. Già, perché inviargli immagini di sé, dei propri outfit, del proprio corpo con l’intento di stimolare il desiderio, spesso ottiene l’effetto contrario, cioè decresce il suo interesse e azzera le sue fantasie. Perché non c’è più niente né da improvvisare né da scoprire».
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Articolo pubblicato sul n. 35 di Starbene in edicola dal 17/8/2017