Sotto l’influenza di grandi attese, ti assale un’ansia da prestazione spropositata che ti impedisce di essere te stessa. Non solo: la tua percezione della realtà si offusca, per esempio vedendo come un principe azzurro chi magari non lo è.
«Se prendi le distanze dalla situazione, puoi renderti conto di come difficilmente un aperitivo o una cena possano portare subito al lieto fine che sogni», spiega Roberta Guzzardi, psicoterapeuta. «Infatti, al di là di quello che ci raccontano i film, l’obiettivo realistico per una prima uscita non può essere il “fidanzamento”, ma provare a capire chi è la persona che hai davanti, mentre sveli qualcosa di te. Solo se trovi un uomo attento e interessato alle tue opinioni (oltre che all’aspetto), disponibile a mettersi in gioco senza smanie di protagonismo e con il quale hai punti di contatto che fanno ben sperare, puoi ipotizzare sviluppi sentimentali».
Le situazioni che ti rendono più debole
Le aspettative esagerate non nascono solo da un immaginario collettivo romantico e immaturo, ma scattano anche in due situazioni ben precise. Se sei sola da tanto tempo. «Per trovare qualcuno che soddisfi il tuo bisogno, urgente e totalizzante, ti illudi di incontrare l’uomo perfetto al primo colpo», dice l’esperta.
«Una condizione pericolosa, comunque vada a finire: se la relazione decolla, diventi dipendente da colui che completa la tua mancanza. In caso contrario, il tuo bisogno non farà che aumentare». La soluzione: lavora su te stessa per trasformare la necessità in un sano desiderio, che non chiede di essere esaudito a tutti i costi e non esagera le attese.
Se l’uomo in questione è molto attraente
«Le donne sono portate ad attribuire caratteristiche positive alle persone di bell’aspetto», osserva la psicoterapeuta. «In pratica, se l’invito viene da un “figo”, immaginano già di trovare un tipo anche intelligente, empatico, altruista». La soluzione: essere conscia di questo automatismo ti aiuta a essere più obiettiva e a mettere in conto l’eventualità che lui possa essere invece cinico, stupido o egoista.
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Articolo pubblicato sul n. 37 di Starbene, in edicola dal 27 agosto 2019